Trovato morto in un cimitero di periferia il sacerdote scomparso a Milano

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È Donatien Mbaihhornom, il sacerdote originario del Ciad e di stanza in Svizzera, scomparso da Milano il 18 settembre, l’uomo trovato morto nei pressi del cimitero di Cormano. Il corpo era semi nascosto tra le piante in via Nenni, in un punto al quale si può accedere solo a piedi, da un sentiero di campagna. Il corpo del sacerdote era seduto a terra, a ridosso dell’inferriata esterna del cimitero, con una cintura legata a un maglione intorno al collo. In tasca aveva i documenti e un telefono di sua proprietà. Altri device sono stati trovati nel suo bagaglio, che era in un appartamento privato del centro di Milano ed è stato rinvenuto dal custode del palazzo alcuni giorni fa. Resta ancora da capire perché l’uomo si trovasse nell’hinterland di Milano, dato che non ha alcun legame con quel territorio. A Milano il sacerdote era di passaggio. Aveva preso un treno da Locarno, in Svizzera, ed era diretto a Roma per raggiungere l’universita pontificia presso la quale si stava specializzando in teologia. Rientrava da un periodo di vacanza di un mese e doveva riprendere i suoi studi, ma nella capitale non è mai arrivato. Il pm Alessia Menegazzo, che coordina le indagini, è in attesa degli esiti dell’autopsia per capire se il copro dell’uomo si trovasse accanto al cimitero di Bresso da qualche tempo. Le indagini stanno procedendo a 360 gradi.