Un’app contro l’Italian Sounding. Il progetto di un’azienda napoletana per tutelare il cibo italiano “Authentico”

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Ogni anno 1,2 miliardi di persone nel mondo comprano cibo italiano. O almeno credono di farlo. Sì, perché due prodotti su tre venduti all’estero sono imitazioni, che traggono in inganno i consumatori giocando sui nomi – che ricordano gli originali per assonanza – o sulla veste grafica tricolore. L’Italian Sounding è un fenomeno che produce un giro di affari di 60 miliardi di dollari l’anno e che frena l’export nazionale – nel 2016 attestatosi sui 38 miliardi di euro –, compromettendo la reputazione del vero made in Italy e la sicurezza di coloro che inconsapevolmente acquistano i falsi. Oggi però i consumatori oltreconfine hanno uno strumento in più per orientarsi tra gli scaffali del supermercato e riconoscere i cibi italiani: si chiama Authentico ed è un’app per Android e iOS nata dalla passione per le eccellenze enogastronomiche della Penisola di tre professionisti napoletani, il manager Giuseppe Coletti, esperto di food, digital innovation e customer experience, il giornalista Giancarlo Panico e Gennaro Cirillo, digital architect e Web strategist. Un progetto ambizioso di contrasto all’Italian Sounding che si è concretizzato a partire da gennaio scorso, dopo due anni di ricerche, con l’avvio della startup innovativa Authentico s.r.l., che ha, tra i suoi obiettivi, quello di supportare le aziende italiane a valorizzare l’unicità dei loro prodotti, individuando un target preciso e incrementando le vendite.

Una soluzione dal basso

Il team ha deciso di puntare su una soluzione al problema che parte dal basso, ovvero dai consumatori: “Ogni volta che ci troviamo di fronte a uno scaffale stiamo compiendo una scelta d’acquisto – spiega a IlDenaro.it Giuseppe Coletti, CEO di Authentico –. Qui in Italia sappiamo cosa sono la filiera corta, i sistemi di qualità, mentre all’estero non esiste una simile consapevolezza. Noi abbiamo sviluppato un’app, e una piattaforma digitale che sta dietro ad essa, che consente in maniera molto semplice di fare una scansione del codice a barre presente sul prodotto e di verificare istantaneamente se è italiano o non lo è. Se poi l’azienda fa parte del circuito Authentico compare il pulsante ‘Discover more’, che permette di conoscere le caratteristiche del prodotto, la storia, il territorio in cui nasce”. Oltre alla funzione ‘verifica’, per la scansione del codice a barre, l’app ne racchiude altre tre: ‘trova’, per scoprire dove trovare l’alimento desiderato, online o nel negozio più vicino; ‘ristoranti’, per ricercare locali, bar, trattorie che utilizzano solo ingredienti italiani per preparare i loro piatti; ‘ricette’, una guida per i clienti che, dopo aver acquistato pasta, salumi, formaggi e altri cibi tipici, possono imparare a cucinarli secondo la tradizione – “in ogni categoria inseriamo le ricette veramente originali, cinque per ogni regione”, precisa Coletti.

Dal consumatore al produttore

E ancora, nel caso di cibi imitati o contraffatti, oppure per quelli dubbi, Authentico chiede all’utente di fare una segnalazione: “Lo invitiamo a scattare una foto, a scegliere la categoria merceologica e a specificare il nome del prodotto. In questo modo a noi e alle aziende associate viene segnalato il negozio in cui è stato localizzato”. Una funzionalità che non serve soltanto per scovare le imitazioni, ma anche per consentire alle aziende, grazie alle informazioni strategiche ricavate dall’analisi dei big data raccolti, di identificare con precisione la zona in cui il loro prodotto viene cercato e capire come penetrare il mercato in maniera mirata. “Andremo poi a profilare gli utenti e, con le notifiche push, i produttori potranno invitare consumatori italiani ed esteri a degustazioni, promozioni in negozio o alle fiere e ricevere un feedback”. Authentico attualmente è scaricabile gratuitamente da Apple Store e Google Play in italiano, inglese, spagnolo e tedesco; “le prossime lingue che aggiungeremo saranno francese e portoghese. Intanto stiamo lavorando a un’altra funzionalità che è la scansione del logo del produttore”.