Usa, la storia di Bull Montana: pugile e attore dalla campagna pavese al sogno americano

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“Partire dalla campagna pavese, prendere una nave per l’ America, lanciarsi senza niente in un’avventura che diventa presto un sogno: è la storia di Luigi Montagna, in arte Bull Montana, vogherese che nel 1906 si imbarcò per gli States finendo per diventare una celebrità”. “La vicenda – scrive La Provincia Pavese nell’edizione del 16 ottobre – è vera e, seppur ampiamente romanzata, la racconta Maurizio Nascimbene nel suo libro “Un gran bel paese” (Nulla Die, 203 pagine, 18 euro). Sotto il nome di Luigi Nava, alias Lewis Bull Nevada, si cela infatti il personaggio reale del wrestler e attore oltrepadano che fece fortuna oltreoceano nella prima metà del Novecento. Emigrato da solo alla volta di New York a 19 anni, Montagna era un tipico ragazzo dell’ epoca: nessuna istruzione, nessuna conoscenza del mondo, ma determinato a trovare la propria strada lontano da un’ Italia rurale, povera e dalle limitate prospettive”. “Appena arrivato negli States – dice Nascimbene, come riporta il quotidiano – si dovette adattare a mestieri molto pesanti, finendo per lavorare in una cava di pietra in Connecticut e poi in una miniera in Pennsylvania. Dopo qualche anno, però, riuscì a entrare nel circuito del wrestling professionistico (noto in America come “catch as catch can”)”. “Mentre la sua carriera di pugile decollava (peso medio, nel 1916 fu chiamato a fare da sparring partner per Jack Dempsey, allora campione mondiale dei pesi massimi), Montagna incappò per caso nel mondo del cinema. Ed ebbe successo”.