A Gragnano arriva l’UniStem Tour, il progetto che promuove la cultura scientifica tra gli studenti

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In foto Elena Cattaneo

Ha fatto tappa oggi a Gragnano l’UniStem Tour, l’iniziativa nazionale curata dal Centro UniStem dell’Università degli Studi di Milano guidato dalla professoressa e senatrice a vita Elena Cattaneo e da Fondazione Tim, con l’obiettivo di coinvolgere migliaia di ragazzi delle scuole superiori di secondo grado, tra i 16 e i 19 anni, e ispirarli nella scelta di percorsi formativi e professionali nel campo della scienza e della tecnologia.
L’evento si è svolto presso l’Istituto di Istruzione Superiore Don Lorenzo Milani a cui hanno preso parte circa 300 studenti e numerosi insegnanti dello stesso istituto.
Protagonista dell’appuntamento di oggi è stato Michele De Luca, Direttore del Centro per la Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” all’Università di Modena e Reggio Emilia le cui ricerche hanno raggiunto risultati ad oggi tra i più significativi al mondo nel campo delle staminali. Si è trattato del secondo di una serie di 30 incontri che copriranno in due anni tutto il Paese, dal nord al sud alle isole portando nelle scuole alcuni tra i “numeri uno” del panorama scientifico italiano: tra gli scienziati che hanno dato la loro adesione al tour vi sono la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, l’antropologa forense Cristina Cattaneo, il virologo Roberto Burioni, il matematico Alessio Figalli, l’immunologo Alberto Mantovani.
In particolare, il titolo della lezione di oggi a Gragnano è stato: Cellule staminali tra scienza, pseudoscienza ed etica. De Luca ha raccontato ai ragazzi le sfide che attendono la medicina rigenerativa, che si basa sull’utilizzo di cellule staminali per la ricostruzione dei tessuti, nello sviluppo di terapie avanzate efficaci per malattie rare, genetiche e patologie degenerative, tutte ad oggi incurabili. Alcuni risultati importanti sono già stati ottenuti proprio in Italia grazie allo sviluppo di nuove terapie. Lo stesso De Luca, con il suo gruppo dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è stato protagonista di una storia straordinaria che ha condiviso con gli studenti: nel 2015 ha rigenerato, pezzo dopo pezzo, la pelle di un “bambino farfalla” – affetto cioè da epidermolisi bollosa – regalandogli una seconda vita.
In un contesto in cui meno di due studenti su dieci (18%) dichiarano di volersi iscrivere a una facoltà STEM, percentuale che scende al 14% tra le ragazze*, il contatto diretto con questi “campioni” italiani della scienza vuole consentire ai ragazzi di conoscere il fascino di indagare l’ignoto attraverso le storie che si nascondono dietro ad ogni scoperta, per raccogliere la sfida di impegnare il proprio talento nell’avventura della ricerca e dell’innovazione.
Agli incontri live del tour si affianca inoltre una campagna di ingaggio e comunicazione attraverso i social e il web, curata da Skuola.net per coinvolgere un più ampio numero di ragazzi. UniStem Tour sarà in questo modo in grado di raggiungere anche gli studenti che non potranno partecipare dal vivo alle tappe.
Le prossime tappe del Tour previste sono in programma a Bari (28 ottobre), Teramo (7 novembre), Cagliari (22 novembre) e Palermo (3 dicembre).

I promotori
UniStem è il Centro di Ricerca Coordinata sulle Cellule Staminali dell’Università degli Studi di Milano, fondato nel 2006 da E. Cattaneo, G. Cossu, F. Gandolfi e Y. Torrente, ai quali si unisce G. Testa dal 2015. Il Centro ha l’obiettivo di integrare, coordinare e promuovere l’accesso alle informazioni relative allo studio delle cellule staminali e del loro potenziale applicativo. Fondazione Tim nasce nel 2008 come espressione dei principi etici, del forte impegno di responsabilità verso la comunità e dello spirito di innovazione di TIM. L’impegno è lavorare per un’Italia sempre più digitale, innovativa e competitiva collaborando con gli enti alla realizzazione dei progetti e mettendo a disposizione risorse economiche e competenze proprie del Gruppo.