Auto elettriche, rischio flop: Rc Auto alle stelle

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(Imagoeconomica)

Incentivi pubblici poco incisivi ed elevato costo di gestione, anche per l’Rc Auto, frenano le vendite di auto elettriche e l’Italia resta indietro in Europa. Con il primo trimestre 2024 che mostra segnali positivi con oltre 450mila immatricolazioni auto, in crescita del 5,7 per cento sul 2023, nello stesso periodo le immatricolazioni dell’elettrico sono calate del 18,5 per cento. Un dato che porta la quota di elettrico a fermarsi al 2,9 per cento su tutto il comparto nel primo trimestre. Nel confronto con i cinque maggiori mercati europei, l’Italia è ultima, superata nettamente da Francia (17,9 per cento), Regno Unito (15,5 per cento), Germania (11,7 per cento) e Spagna (4,6 per cento).

“Gli incentivi pubblici 2024 non ancora partiti rallentano ulteriormente il mercato”, sottolinea un’indagine di Segugio.it, che mette in luce anche l’elevato costo di acquisto e di gestione. In particolare, a pesare sul portafoglio l’Rc auto. Assicurare un’auto elettrica costa di più: a fronte di una media di circa 620 euro, se ne pagano 565euro per una diesel, 483,9 euro per una a benzina e 468,2 euro per una ibrida, oltre il 24 per cento in meno.

Sui 31 Paesi presi in considerazione l’Italia, così, con il 2,9 per cento di auto elettriche sulle immatricolazioni, fa meglio solo di Slovacchia (2,6 per cento), Repubblica Ceca (2,3 per cento) e Croazia (1,3 per cento). A guidare la classifica troviamo invece la Norvegia, che supera il 90 per cento, seguita da Danimarca (41,2 per cento), Svezia, Islanda e Paesi Bassi intorno al 30 per cento.