Codice Antimafia, De Luca: Un regalo alla criminalità

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“Tra i punti più qualificanti del codice antimafia si segnala che un indiziato può essere sottoposto ai sequestri dei suoi beni in via preventiva. Sequestrano una casa o un’azienda così. Follia totale”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca commentando l’approvazione del Codice antimafia durante l’intervista a Lira Tv. “La legge è un regalo alla mafia e alla camorra perché si tradurrà in distrazione dalla lotta alla mafia e alla camorra perché si perderà tempo tra procedure e scartoffie con i patrimoni – ha spiegato – La follia totale si ha quando si dice che bisogna costituire un organo ad hoc in sede distrettuale e poi definire le competenze. Questo è un circo equestre, l’Italia non è più la patria del diritto. Magistrati impegnati in scartoffie più che nella distruzone dei poteri criminali. Provi a immaginare le difficoltà dei magistrati davanti ad articoli fumosi rispetto al sequestro preventivo dei beni. Si starà per anni dietro al sequestro preventivo. Si distoglie l’attenione per morire di carte bollate. Continuiamo con la distruzione di uno stato di diritto”. Per il governatore altra conseguenza legata al Codice antimafia sarà che le persone perbene si allontaneranno dalle istituzioni. “Deve esserci la differenza tra reato di mafia e quello di Stalker, o corruzione – ha evidenziato De Luca – Raddoppiamo le pene, ma facendo i processi. Se equipari la mafia, la camorra, la ndrangheta allo stalker fai una cosa demenziale. L’associazione mafiosa e camorristica è differente, la mafia spara, si sostituisce allo stato, inquina l’economia del paese, questa è la gravtà estrema”.