Come rientrare in Italia per Natale dal Regno Unito

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In foto Marco Villani

Il Governo italiano ha da poco effettuato una nuova comunicazione riguardante tutti coloro che vogliono rientrare in Italia durante le prossime settimane. Comunicazione molto attesa soprattutto dai numerosi italiani che vivono nel Regno Unito. Di seguito, il testo integrale come condiviso dal Consolato italiano a Londra, di cui il Console Marco Villani : In caso di dubbi, chiarimenti o approfondimenti relativi al rientro in Italia si raccomanda di contattare la Polizia di Frontiera, la Prefettura o l’Azienda Sanitaria competente per territorio. Per spostamenti dall’Italia all’estero, si raccomanda di consultare la Scheda Paese di interesse su ViaggiareSicuri e di prendere contatto anche con l’Ambasciata o il Consolato del Paese di interesse in Italia Per l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno o transito dai Paesi dell’elenco C (fra i quali il Regno Unito) nei 14 giorni precedenti, oltre a compilare un’autodichiarazione, è obbligatorio sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano. Non è previsto l’isolamento fiduciario all’arrivo, ma rimane l’obbligo di comunicare al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso, nonché l’obbligo di compilare un’autodichiarazione. In caso di mancata presentazione dell’attestazione relativa al test molecolare o antigenico prescritto, si è sottoposti a isolamento .Indipendentemente da nazionalità e residenza, coloro che si recano nei Paesi dell’elenco C (fra i quali il Regno Unito) o che vi transitano, per uno o più giorni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, per motivi non di necessità (ad esempio, per turismo), nonché coloro che provengono dai Paesi dell’Elenco C (fra i quali il Regno Unito) e che entrano/rientrano in Italia nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, sono soggetti non a obbligo di test ma a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni. Sono considerati motivi di necessità quelli indicati all’art. 6 comma 1 del DPCM 3 dicembre 2020 (a titolo di esempio: lavoro, salute, studio, assoluta urgenza). Per consultare il focus di approfondimento pubblicato sul sito della Farnesina, cliccare su questo link.