Criptovalute: per una crescita serve che vengano usate per i pagamenti  

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L’appello arriva direttamente dal CTO di PayPal, ovvero Sri Shivananda: per poter veder crescere le criptovalute, serve ancora tanto lavoro, soprattutto per quanto riguarda l’adozione delle stesse all’interno dei pagamenti. Lo stesso Shivananda ha sottolineato come la mossa dell’India di eliminare il divieto di attività digitali sia stata una mossa importante, ma al tempo stesso ha chiarito un punto fondamentale: ovvero, gran parte dei consumatori ha una percezione errata delle criptovalute, come ad esempio bitcoin, considerandole come delle attività digitali e non, invece, delle valute che si possono applicare ai veri e propri pagamenti della vita di tutti i giorni.

Le parole, molto interessanti peraltro, di Sri Shivananda, sono arrivate nel corso di un vertice di Global Times con l’obiettiva di parlare dell’economia nel suo complesso. Tra le varie tematiche che sono state toccate, il CTO di PayPal ha voluto dire la sua opinione anche sullo stato che caratterizza le criptovalute.

Analizzando l’intervento di Shivananda, quindi, si è capito come il CTO di PayPal insista spesso sulla necessità che le persone capiscano come sia fondamentale sfruttare le risorse digitali per i pagamenti, piuttosto che focalizzarsi sul valore delle attività. Shivananda ha fatto capire come, attualmente, tutto dipende dai consumatori: se questi ultimi capiscono e cominciano ad avvertire che ci sono delle leve che si possono ottenere mediante le criptovalute, allora la situazione potrebbe evolversi molto positivamente e in via del tutto automatica.

Un altro aspetto particolarmente interessante che è stato toccato da parte di Shivananda è quello che riguarda la digitalizzazione delle valute: si tratta di un’operazione che, prima o poi, arriverà in maniera naturale e spontanea, anche in virtù della pazzesca crescita che ha caratterizzato il web durante gli ultimi decenni. Nel momento in cui tutti i partecipanti al sistema, inclusi ovviamente i consumatori, ma anche gli stessi commercianti, i governi e le aziende, capiranno i meccanismi di tale sistema, ecco che le risorse digitali potranno diventare fondamentali nella vita di tutti i giorni.

Il CTO di PayPal ha voluto anche soffermarsi sulle ultime notizie che riguardano il mercato delle criptovalute e le decisioni che sono state prese durante gli ultimi tempi nel suo Paese natale, ovvero l’India. Come è stato perfettamente messo in evidenza anche da parte di CryptoPotato qualche giorno fa, la Corte Suprema Italiana ha preso la decisione di togliere di mezzo un divieto di ben due anni da parte della RBI (acronimo che sta per Reserve Bank of India), riguardante il trading di attività digitali. Certo, è solamente un primo passo verso una svolta in tal senso, come è stato messo in evidenza perfettamente da parte di Sri Shivananda, tanto importante quanto coraggioso. D’altro canto, però, è bene mettere in evidenza come l’RBI sta progettando una ritorsione contro tale decisione.

Infine, Shivananda ha parlato anche della decisione di PayPal di rinunciare ad un’ulteriore partecipazione all’interno dell’associazione Libra, ovvero il progetto di criptovaluta che è stato lanciato da parte di Facebook e da un gruppo di imprese coinvolte in un’associazione senza scopo di lucro. Una scelta che, secondo il CTO dell’azienda, deriva dal fatto che l’obiettivo di aiutare gli utenti sotto-serviti non sarebbe stato raggiungibile nel breve-medio termine.