“Deathaly”, caccia virtuale a monacielli e janare tra i vicoli di Napoli

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Nasce la prima app che racconta storie di fantasmi di Napoli, monacielli, belle ’mbriane e janare: l’hanno progettata per l’Orientale gli studenti dei corsi Apple che si sono tenuti nell’ateneo napoletano.

L’app si chiama “Deathaly”, e per dieci zone di Napoli permetterà di leggere storie da brividi, approfondendo in questo modo aspetti antropologici e culturali del luogo che si sta visitando.

Tra i vari luoghi sotto la lente d’ingrandimento di Deathaly, ad esempio, Palazzo Spinelli di Laurino in via Tribunali. Lì l’app racconta la storia del fantasma di una fanciulla napoletana chiamata Bianca, una damigella di Lorenza Spinelli con la quale ebbe una tresca il marito di lei. Donna Lorenza, scoperto tutto, la condannò a morte. Bianca avrebbe a quel punto lanciato una maledizione sulla famiglia di Spinelli, al punto che – si dice – ancora oggi quando appare il suo fantasma, dopo tre giorni, per la famiglia Spinelli può aver luogo una disgrazia, un lutto o un fatto lieto.

Altri luoghi sono il Vesuvio, il cimitero delle Fontanelle, palazzo Sansevero, il palazzo dell’impiccato al corso Garibaldi, palazzo Penne e il suo diavolo, Castel Capuano.

Gli studenti de L’Orientale (Agostino De Angelis, Alessandra Mastrapasqua, Daniela Sivera, Elena Sofia Cappiello, Urbano Catalano) stanno sviluppando percorsi simili anche per altre città.