Energia, Tlc, risorse idriche: intesa tra Italia e Libia

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Il presidente del consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha ricevuto il 7 giugno a Palazzo Chigi il primo ministro del Governo di Unità Nazionale libico, Abdulhameed Mohamed Dabaiba e la sua delegazione. All’incontro hanno partecipato i vice presidenti del consiglio dei ministri Antonio Tajani e Matteo Salvini, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e il ministro per il Made in Italy, Adolfo Urso. “Nel corso del lungo e cordiale incontro tra i due, il Presidente Meloni ha sottolineato come la stabilizzazione della Libia e del suo quadro politico sia una priorità per l’Italia, per la sicurezza nazionale e per la diversificazione energetica”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Economia, patto di ferro
Nel corso dell’incontro è stata inoltre evidenziata la lunga e solida cooperazione tra le due Nazioni nel settore energetico, sia del petrolio che del gas, che rappresenta parimenti un importante contributo per la stabilizzazione e la crescita della Libia. Grazie al gasdotto Green Stream, infatti, Italia e Libia condividono uno strumento fondamentale per favorire il processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico. Alla luce di queste prospettive, è stato firmato oggi un accordo tra l’Ad di ENIClaudio Descalzi e la NOC (National Oil Corporation) su iniziative congiunte di riduzione delle emissioni.

“Secondo i termini del memorandum – si legge in una nota dell’azienda italiana –, Eni lavorerà alla riduzione delle emissioni di CO2 attraverso la riduzione del gas flaring di routine, delle emissioni fuggitive e del venting, oltre a possibili progetti per la riduzione delle emissioni dei settori hard-to-abate. Inoltre, verranno valutate nuove soluzioni per lo sviluppo delle energie rinnovabili e iniziative per l’efficientamento elettrico nel Paese. Infine, si lavorerà all’identificazione di ulteriori risorse di gas dai giacimenti esistenti, che possano essere sviluppate come parte di un progetto integrato per il mercato interno ed eventualmente per l’esportazione”.

Nel corso dell’incontro sono stati firmati anche una Dichiarazione d’Intenti in materia di rafforzamento della cooperazione in materia di sicurezza da parte del Ministro Piantedosi e il suo omologo libico e, oltre al citato accordo ENI, è stato firmato un memorandum d’intesa tra Telecom Sparkle e l’Ente per le poste e telecomunicazioni libiche in vista della costruzione di un cavo dati sottomarino e infine un accordo sulla costruzione di impianti per il trattamento acque reflue urbane in Libia da parte della società Termomeccanica di La Spezia.