Flussi turistici, in Campania il record della crescita nell’ultimo triennio: +5,17

3177
In foto turisti a Pompei

La Campania è la prima regione del Mezzogiorno per flussi turistici: nel triennio 2016-2018, infatti, gli arrivi sono cresciuti ad un tasso medio annuo pari al 5,17%, più elevato rispetto al medesimo valore riferito all’intero Paese che si è attestato sul 3,1%. Dopo un lungo periodo di flessione, ha registrato un trend positivo, superiore a quello rilevato al livello nazionale. Nel 2018, in particolare, anno per il quale i dati sono ancora provvisori, gli arrivi e le presenze sono aumentati del 7,7% e del 3,3% che in valore assoluto corrispondono rispettivamente a circa 6.075 milioni e 21.132 milioni. Sono questi alcuni dei dati che saranno presentati sabato prossimo, 23 marzo, alle 15.30, a Napoli, durante il convegno “Il posizionamento della Campania nella prospettiva del Rapporto sul Turismo Italiano”, organizzato dall’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iriss), nell’ambito della ventitreesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli (Bmt 2019) nella Sala Tirreno della Mostra d’Oltremare. Dati, informa una nota, che emergono dal XXII Rapporto sul Turismo Italiano, curato sempre dal Cnr-Iriss, nel quale si evidenzia, inoltre, che la spesa dei turisti in Campania nel 2017 è stata pari a 6.041 milioni di euro, corrispondente al 6% di quella complessivamente effettuata da turisti stranieri ed italiani, posizionandosi al sesto posto dopo Lombardia (13,6%), Lazio (11,5%), Toscana (11,5%), Veneto (9,8%) ed Emilia Romagna (8%). “La vitalità del settore è confermata anche dai dati sull’offerta turistica” sostiene Alfonso Morvillo, direttore Cnr-Iriss. “In particolare, nel 2017, la Campania ha fatto registrare un incremento annuo dei posti letto pari al 16% raggiungendo il valore di 232.592, equidistribuito tra strutture alberghiere ed extralberghiere, con un peso rispetto al totale nazionale che è passato dal 4% a circa il 5%. Inoltre, dal 2015 al 2018 le unità locali delle imprese di tutto il sistema turistico campano sono incrementate complessivamente di circa il 10,6% raggiungendo le 65.215 unità, il che ha generato una crescita del 23,7% del numero di addetti passati da 140.235 a 173.456” continua Morvillo. Un’analisi più approfondita mostra come la regione, nonostante la disponibilità di 6 siti UNESCO su un totale di 53 (11,32%), 18 spiagge bandiere blu su 175 (10,29%) e 17 comuni con almeno uno stabilimento termale su 190 complessivi (8,95%), abbia attirato nel 2017 flussi turistici la cui incidenza sul totale nazionale è inferiore a quella delle relative strutture. In particolare, nella regione si è registrato: circa il 3,7% del movimento turistico delle città di interesse storico e artistico italiane; il 6,31% del movimento turistico della totalità delle località balneari e il 6,6% del movimento turistico nazionale delle località termali. D’altra parte, le performance positive degli ultimi anni, hanno solo lievemente invertito la graduale contrazione della quota di mercato della regione rispetto al totale nazionale che si è innescata a partire dal 2001, anno nel quale il movimento turistico della Campania aveva una incidenza del 6,1% passato poi nel 2015 al 4,8%, per poi risalire nel 2017 (4,9%). Secondo quanto emerge dallo studio “è indispensabile creare un collegamento tra i 24 distretti turistici istituiti dal Mibact fin dal 2011 e l’istituzione dei Poli Turistici Locali, organismi con funzioni di destination management, previsti dalla legge regionale di organizzazione del Sistema turistico in Campania n. 18/2014, ancora privi di operatività”. Parteciperanno all’incontro, oltre a Morvillo, Emilio Becheri e Roberto Micera (curatori del Rapporto sul Turismo Italiano), Giovanna Lucherini (direttore Generale Convention Bureau NAPOLI), Luigi Acampora (amministratore delegato Acampora Travel TUI Group), Roberto Barbieri (amministratore delegato di Gesac Aeroporto Internazionale di NAPOLI), Nicola Ciccarelli (Fondatore Swadeshi Club Hotels), Antonella Carlo (responsabile Marketing e Fundraising Museo Archeologico Nazionale), Vincenzo Marrazzo (coordinatore regionale dei Distretti Turistici) e Leonardo Massa (Country Manager Italia MSC Crociere).