Francia, meno detriti nello spazio: la ricerca di Alice Brunello finalista a Parigi

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Alice Brunello, dottoranda della scuola in Scienze, Tecnologie e Misure Spaziali (STMS) del Cisas-Unipd con supervisore il Prof. Enrico Lorenzini del DII, co-supervisore il dr. Andrea Valmorbida del DII ed il prof. Gonzalo Sanchez-Arriaga della Universitá Carlos III de Madrid è entrata nella rosa dei 4 finalisti/e del Premio Luigi G. Napolitano conferito ad un giovane ricercatore / ricercatrice allo International Astronautical Congress (IAC – 2022 – https://iac2022.org/) che si è tenuto a Parigi il 18-22 settembre 2022.

Lo IAC è il congresso aerospaziale più grande del mondo, con 6.500 partecipanti in questa edizione del 2022.

Il Premio Luigi G. Napolitano viene assegnato ogni anno ad un giovane ricercatore / ricercatrice che ha contribuito in modo significativo all’avanzamento della scienza aerospaziale con un articolo presentato allo IAC.

L’articolo in questione, “Deployment Functional Tests of an Electrodynamic Tape for Space Debris Mitigation” con autori Alice Brunello, Sergio Garcia Gonzalez, Andrea Valmorbida, Lorenzo Olivieri, Giulia Sarego, Simone Fortuna ed Enrico Lorenzini, descrive i test funzionali fatti nel laboratorio del DII sul prototipo di un sistema elettrodinamico a filo per il rientro dei satelliti non operativi. Il team di ricerca, che coinvolge altre 5 istituzioni spagnole e tedesche, lavora sul progetto E.T.PACK gestito dal CISAS-UNIPD e finanziato dal programma Europeo H2020 FET-OPEN ed ora continua con il nuovo progetto E.T.PACK-F, iniziato a settembre con gestione del DII e finanziato dall’ Horizon Europe EIC Transition Program. Quest’ultimo progetto porterà alla costruzione e testing del modello di volo con una missione in orbita di questo sistema innovativo prevista nel 2025.

“L’articolo che ho proposto alla conferenza mondiale IAC2022 a Parigi si intitola Deployment Functional Tests of an Electrodynamic Tape for Space Debris Mitigation e riguarda i risultati ottenuti sui test di deployment (dispiegamento) di un tape (nastro) elettrodinamico in grado di deorbitare satelliti esausti (a fine vita) contribuendo a ridurre i detriti orbitali – spiega Alice Brunello -. Negli ultimi anni, ‘la mitigazione dei detriti orbitali’ è un argomento di estremo interesse in ambito spaziale mondiale, azzarderei il più importante, perché stiamo procedendo verso una saturazione delle orbite LEO (basse) e quindi impossibilità nel lanciare nuovi satelliti nello spazio. Mi sono occupata dello sviluppo e test dell’Hardware del sistema a filo con importanti innovazioni tecniche sulle metodologie di dispiegamento di tapes nello spazio (varie missioni hanno fallito in passato ma questa sembra proprio funzionare!). Il meccanismo è protetto da diritti di riservatezza quindi non posso fornire dettagli. I risultati a terra hanno dimostrato la robustezza del sistema elettrodinamico a filo ai quali seguirà una dimostrazione nello spazio (‘demonstration flight’) nel 2025 alla quale parteciperò”.

Il premio Luigi G. Napolitano è stato vinto quest’anno da una giovane ricercatrice del Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, USA.