Io, poliziotta italiana in Usa, vi racconto cosa sta succedendo qui e come ne usciremo

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in foto Anna Tornello

“We the Italians detesta il razzismo e condanna con tutta la severità possibile l’omicidio di George Floyd da parte di quattro poliziotti che hanno abusato della loro autorità e disonorato la divisa che indossano. Detto questo, e ribadito con tutta la forza e la convinzione possibile, noi stiamo con coloro che indossano una divisa, che nella grandissima maggioranza difendono i più deboli e proteggono gli innocenti, rischiando la loro vita. E’ per questo che siamo felici di poter offrire la storia di un’altra eccellenza che l’Italia ha regalato agli Stati Uniti, e stavolta la protagonista della nostra intervista è proprio una persona che indossa una divisa e protegge le persone”. A scrivere è Umberto Mucci, fondatore di “We the Italians”, la rivista on line fondata dallo stesso Mucci che ospita l’intervista con Anna Tornello, presidente del sindacato di polizia di Wilton, nel Connecticut, e prima donna ad essere promossa sergente nella storia della città. “Ma Anna Tornello è molto di più, come potrete capire leggendo quest’intervista – scrive Mucci -. Devo ammettere che i tanti incredibili talenti di Anna e il suo immenso amore per il nostro Paese e orgoglio di essere italiana mi hanno commosso non poco. A me sembra che Anna rappresenti perfettamente il concetto per cui l’incontro tra Italia e America dà vita alla tempesta perfetta e a meravigliosi risultati: e la ringrazio davvero tanto per aver illuminato le mie giornate e sono certo che sarà lo stesso anche per voi”.
Protagonista di un’eccezionale avventura umana e professionale che l’ha condotta da Roma, dove è nata, agli Stati Uniti, Anna Tornello racconta nell’intervista, sulla base della sua personale esperienza, in che cosa consiste il lavoro del poliziotto negli Usa, in quale contesto è maturato l’episodio che ha acceso la miccia delle violente manifestazioni susseguitesi nel Paese, al di là dei facili stereotipi e dei tanti luoghi comuni in circolazione, e, soprattutto, in che modo svelenire il clima, contribuendo a ristabilire, anche “grazie a un approccio italiano” il rapporto di fiducia tra cittadini e polizia. Qui l’intervista integrale.