Jeeg Robot supereroe-coatto nostrano

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(ANSA) – ROMA, 5 FEB – Un piccolo gioiello nato dalla generazione del programma tv Bim Bum Bam, parola del regista Gabriele Mainetti, a Roma per presentare ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, in sala con Lucky Red in 200 copie dal 25 febbraio. Un film miracolosamente autoprodotto, un po’ splatter, un po’ Caligari da ridere e sicuramente nel segno del fumetto di quei supereroi a cui tutto è concesso. Intelligenza, ironia e sentimento per raccontare la storia di Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria), pregiudicato di borgata (Tor Bella Monaca) che, entrato in contatto con una sostanza radioattiva, diventa un supereroe, soprattutto per la fragile e psicolabile Alessia (Ilenia Pastorelli), maniaca di Jeeg Robot.
    Contro di lui uno spietato Zingaro (Luca Marinelli), capobanda folle desideroso di sangue, che solo alla fine troverà il modo per avere gli stessi poteri di Enzo. Anche per quest’ultimo una rigenerazione finale grazie al sentimento che prova per Alessia.
   

(ANSA) – ROMA, 5 FEB – Un piccolo gioiello nato dalla generazione del programma tv Bim Bum Bam, parola del regista Gabriele Mainetti, a Roma per presentare ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, in sala con Lucky Red in 200 copie dal 25 febbraio. Un film miracolosamente autoprodotto, un po’ splatter, un po’ Caligari da ridere e sicuramente nel segno del fumetto di quei supereroi a cui tutto è concesso. Intelligenza, ironia e sentimento per raccontare la storia di Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria), pregiudicato di borgata (Tor Bella Monaca) che, entrato in contatto con una sostanza radioattiva, diventa un supereroe, soprattutto per la fragile e psicolabile Alessia (Ilenia Pastorelli), maniaca di Jeeg Robot.
    Contro di lui uno spietato Zingaro (Luca Marinelli), capobanda folle desideroso di sangue, che solo alla fine troverà il modo per avere gli stessi poteri di Enzo. Anche per quest’ultimo una rigenerazione finale grazie al sentimento che prova per Alessia.