La nuova sfida dei Casinò italiani: riaprire il prima possibile per sanare il bilancio

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Quasi tutti, forse, conoscono le espressioni transalpine « Faites vos jeux », « Les jeux sont faits «  e « Rien ne va plus » enunciate durante il gioco della roulette nei casinò. Se non le conoscete ancora, e siete residenti in Italia non potete ancora sentirle dal vivo poiché i casinò italiani non hanno ancora riaperto le loro porte e non hanno neanche una data ancora ben precisa per la riapertura. Altri paesi, invece, anche se non hanno aperto ancora, hanno già preparato tutto il necessario per una riapertura imminente.

Aspettando tempi migliori però, con un ritorno graduale alla normalità e la riapertura dei casinò più vicini al proprio luogo di residenza, ci si potrebbe informare e perché no allenarsi un po’!
Si potrebbe ripassare, per chi ha già una piccola infarinatura, qualche regola di base del gioco della roulette. E per chi è totalmente novizio a questo terreno di gioco potrà constatare che le regole per giocare alla roulette sono davvero semplici e in più, per gli amanti delle lingue, si impara un po’ di francese. Insomma, non si smette e non si deve smettere mai d’imparare, soprattutto di questi tempi. Inoltre grazie ai casino online se si vuole provare a giocare, nel frattempo, lo si può fare benissimo anche da casa.

Come si comporteranno le sale da gioco terrestri

Come si per ogni altra attività che prevede del pubblico, anche i casinò devono adeguarsi per far fronte a questa nuova sfida sanitaria.

In alcuni Paesi i proprietari delle case sa gioco si stanno già attrezzando per la riapertura con dei piani ben precisi : controllo della temperatura corporea, barriere in plexiglas e sanificazione accurata degli ambienti, nonché mascherine e gel disinfettante a portata di tutti. Questo è già il caso già della celebre città statunitense Las Vegas, dove uno dei più antichi casinò in città, l’El Cortez, ha intenzione di applicare nuove tecnologie  per limitare i contatti.  Anche se, per ironia della sorte, tutto ciò fa ripensare al celebre film Contagion realizzato dal famoso regista Steven Soderbergh, dove il contagio del virus narrato nel film partiva proprio da un tavolo di un casinò.

Un’altra nazione che si sta organizzando per la riapertura dei casinò è la Slovenia. Il governo in questione ha approvato il 18 Maggio un nuovo decreto con il quale dichiara di mettere fine allo stop momentaneo del divieto di gioco. Nonostante ciò però ancora, il gruppo Hit, proprietario delle strutture da gioco, ha deciso di non riaprire subito ma di attendere la riapertura delle frontiere tra la Slovenia, l’Austria e l’Italia stessa.

In altri casi, come nel Principato di Monaco, l’apertura sembra già più imminente: il governo ha dato il via libera alla società proprietaria delle attività di gioco, la Société des Bains de Mer, di poter riaprire il 2 Giugno prossimo. Molti italiani residenti non lontano dal Principato saranno contenti di questa notizia, anche se una vera e propria riapertura sarà effettivamente attuata solo dopo la verifica del rigido protocollo Covid-19: barriere di separazione, tavoli da gioco distanziati, accessori da gioco ripetutamente disinfettati. Insomma non è proprio il modo migliore per passare qualche ora di svago e rilassarsi, ma è lo specchio dei tempi e ci si dovrà adattare anche a queste novità per il bene di tutti.

Solo molto lontano dal nostro bel paese, in Mississippi e in Louisiana a quanto pare, i casinò hanno riaperto le loro porte il 20 e il 21 Maggio, ma sarà altamente difficile che, anche a frontiere riaperte avrete voglia, considerata anche la condizione sanitaria statunitense, di andare così lontano per farvi una giocata alla roulette.

L’Italia dei casinò vuole ripartire

Si deve quindi pazientare ancora per sentire le celebri frasi francesi dette dai croupiers di tutto il mondo durante il gioco della roulette nei casinò, soprattutto in quelli italiani che ancora hanno i catenacci alle loro porte.

Tuttavia qualcosa sembra, forse, muoversi nelle nostre coste liguri e venete. Infatti, il 20 Maggio scorso, la società Casinò Spa di Sanremo, dopo aver incontrato il parere favorevole del Dipartimento prevenzione e igiene pubblica dell’ASL, ha lanciato un appello al fine di non ritardare ancora l’apertura della celebre struttura sanremese. La struttura ha un altissimo fatturato e coinvolge più di 300 famiglie, tra dipendenti e indotto, e resta una buona fetta dell’economia della piccola e famosa città ligure.

Sulla sponda adriatica italiana invece si è fatto un notevole passo avanti a riguardo. Il 21 Maggio scorso l’assemblea del consiglio comunale di Venezia ha approvato con una mozione, all’unanimità, la riapertura del famosissimo. A causa del lockdown, la sua chiusura ha comportato un enorme danno alle casse della società e del Comune, con zero incassi ed una perdita calcolata attorno ai 27 milioni di euro, stranamente meno a quello di Sanremo che si aggira attorno ai 44 milioni di euro.

In ogni caso stiamo parlando di cifre importantissime per l’economia locale, e non solo, che dovrebbero essere sanate il prima possibile.