**Myanmar: Soliani (Associazione Amicizia Italia–Birmania), ‘rischio guerra civile’** (2)

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(Adnkronos) – E la comunità internazionale? “Deve andare oltre le dichiarazioni – risponde sottolineando di essere in contatto con l’inviato speciale dell’Onu Christine Schraner Burgener – non riconoscere il golpe, costringere i militari a tornare al loro posto, cioè nelle caserme, costruire con la politica, con il dialogo, con il confronto le relazione esterne che possono aiutare il ripristino della democrazia in Mynmar, la liberazione dei prigionieri”. Soliani sollecita all’azione, sui diritti umani e sulla democrazia, e fa in particolare riferimento alla Cina, che “è lì, a due passi e che rischia di avere problemi molto grandi attorno”. “Bisogna parlare con Xi Jinping, Joe Biden deve parlare con Xi – dice – devono parlare con i Paesi del sudest asiatico, ci vuole la politica, non bastano le dichiarazioni”.