Pegaso Tower, per l’ateneo telematico nuova sede al Centro Direzionale

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In foto l'interno della nuova sede dell'Università Telematica Pegaso al Centro Direzionale di Napoli

di Paola Ciaramella

Nuova sede per l’Università Telematica Pegaso, che sceglie di riunire tutte le aree dell’Ateneo in un grattacielo di 21 piani, situato nel cuore del business partenopeo. Inaugurati nel pomeriggio di ieri, 18 aprile, i nuovissimi uffici del Centro Direzionale: otto piani – dal 14esimo al 21esimo – nella Torre F2, la “Pegaso Tower”, che ospitano un ampio spazio dedicato all’orientamento, dotato dei più moderni supporti tecnologici, l’area didattica, multimediale – in cui vengono registrate le video-lezioni –, per il supporto tecnico, la comunicazione e quella finanziaria. “Mi dicono che siamo l’università più alta d’Italia, non so se sia vero però la cosa mi fa sorridere – ha dichiarato il presidente di Unipegaso, Danilo Iervolino –. Questa è la sintesi dei dodici anni di attività di Pegaso: spazi accoglienti, pieni di domotica e intrisi di Industria 4.0, molto accoglienti per gli studenti ed efficienti per tutti coloro che li abitano, che sono circa 200”. “L’idea è di far convergere in un unico complesso, in una torre, tutte le funzioni essenziali della Pegaso – ha aggiunto il rettore Alessandro Bianchi –. Ogni piano è dedicato ad una funzione. Le varie anime che lavorano e concorrono giornalmente a mandare avanti l’Ateneo sono raccolte in questo edificio, mentre prima erano spezzettate in giro per la città. Ora stiamo pensando a quale utilizzo fare della sede di Trieste e Trento, che resta un posto straordinario per l’ubicazione”. Ad impreziosire gli otto piani ci sono, infine, altrettanti percorsi permanenti di arte contemporanea provenienti dall’Archivio Arte Bimed (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo), ideati e allestiti dal presidente della Biennale, Andrea Iovino, e scelti direttamente da Iervolino. Una collezione di opere esposta e resa fruibile grazie al protocollo d’intesa tra Unipegaso, Bimed e Fondazione First, per promuovere la comprensione dei valori dell’arte contemporanea.