Sarri-Mancini: atti al giudice sportivo

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(ANSA) – ROMA, 20 GEN – Sono già al giudice sportivo Gianpaolo Tosel gli atti relativi alle offese rivolte da Maurizio Sarri a Roberto Mancini, ieri sera dopo Napoli-Inter di Coppa Italia: il rapporto degli ispettori della Procura federale contiene le audizioni immediate dei due tecnici.
    L’allenatore azzurro rischia una multa o una squalifica breve (fino a 3 giornate nella maggior parte dei precedenti, ma con un minimo di 4 negli episodi più gravi), nel caso in cui le sue frasi vengano definite “dichiarazioni lesive” e dunque ricadano nella violazione dell’articolo 5 del Codice di giustizia sportiva; ma anche una pesante squalifica, se Tosel le riterrà “discriminatorie” su basi sessuali e quindi la violazione sarebbe dell’articolo 11, che prevede una sanzione di “non meno di quattro mesi”. Tra le circostanze esimenti, comunque, il Codice prevede anche le scuse (che Sarri ha effettivamente rivolto).
    Il giudice deciderà domani e resta aperta, anche se improbabile, la possibilità che chieda alla Procura un supplemento d’indagine.
   

(ANSA) – ROMA, 20 GEN – Sono già al giudice sportivo Gianpaolo Tosel gli atti relativi alle offese rivolte da Maurizio Sarri a Roberto Mancini, ieri sera dopo Napoli-Inter di Coppa Italia: il rapporto degli ispettori della Procura federale contiene le audizioni immediate dei due tecnici.
    L’allenatore azzurro rischia una multa o una squalifica breve (fino a 3 giornate nella maggior parte dei precedenti, ma con un minimo di 4 negli episodi più gravi), nel caso in cui le sue frasi vengano definite “dichiarazioni lesive” e dunque ricadano nella violazione dell’articolo 5 del Codice di giustizia sportiva; ma anche una pesante squalifica, se Tosel le riterrà “discriminatorie” su basi sessuali e quindi la violazione sarebbe dell’articolo 11, che prevede una sanzione di “non meno di quattro mesi”. Tra le circostanze esimenti, comunque, il Codice prevede anche le scuse (che Sarri ha effettivamente rivolto).
    Il giudice deciderà domani e resta aperta, anche se improbabile, la possibilità che chieda alla Procura un supplemento d’indagine.