Tokyo, l’Ambasciata italiana inaugura la Casa del Design: prima esposizione permanente

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in foto Gianluigi Benedetti (fonte Imagoeconomica)

È stata inaugurata nella sede dell’Ambasciata italiana a Tokyo la “Casa del Design Italiano”, dedicata alle eccellenze del design del Made in Italy, e prima esposizione permanente di progettazione industriale in una residenza diplomatica. “Con l’ideazione del progetto – ha sottolineato l’Ambasciatore Gianluigi Benedetti – abbiamo voluto, nel nostro piccolo, fabbricare valore, rendendo gli spazi esistenti aree polifunzionali che ospitano una mostra permanente di oggetti di design. In questo modo abbiamo anche ridato al grande salone la funzione di spazio espositivo pensato precedentemente dall’architetto Gae Aulenti”. Il nuovo prospetto è stato curato dall’Architetto Matteo Belfiore e patrocinato dall’Associazione per il Disegno Industriale (Adi). “L’idea della casa del design nasce dalla volontà di raccontare ai nostri amici giapponesi la bellezza e la tecnologia che identificano il design italiano e lo rendono unico nel panorama mondiale”, spiega Belfiore, “Ciò che rende unico questo spazio è l’essere concepito come ibrido tra una mostra permanente ed un luogo di lavoro. Esso verrà usato quotidianamente dallo staff dell’Ambasciata per riunioni, conferenze stampa e momenti di aggregazione nell’angolo caffè; ma anche per accogliere eventi speciali come seminari, rassegne commerciali, mostre e concerti. Tutto questo grazie alla pianta flessibile, che consente di ricombinare gli arredi con varie configurazioni”. Nella selezione si è tenuto conto anche dell’aspetto funzionale, necessario al corretto funzionamento dell’ambasciata, ma anche della trasformabilità, facilità di movimento, modularità, elementi necessari a creare uno spazio flessibile e adattabile, dunque l’opposto di un allestimento museale tradizionale. Un altro criterio di selezione è stato l’aspetto tecnologico, dando la priorità ad oggetti rappresentativi della capacità tipica del design italiano di coniugare bellezza con la ricerca, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Gli oggetti in esposizione, alcuni dei quali insigniti del prestigioso premio Compasso d’Oro, sono esempi iconici del design industriale italiano, realizzati da Arper, Artemide, Brembo, Cassina, De Longhi, Ducati, Ferrari, Fiandre, Fontanarte, i-mesh, Kartell, la Cividina, Lamborghini, Maserati, Molteni, OZ Racing, Piaggio, Pirelli, Poltrona Frau, Quadrifoglio Group, Unifor.