(ANSA) – ALGERI, 19 MAR – Il braccio armato nordafricano di al Qaeda (Aqmi) ha rivendicato la responsabilità dell’attacco con esplosivi di ieri ad un impianto di gas di Krecbha gestito da British Petroleum, dalla norvegese Statoil e dall’algerina Sonatrach nel deserto del Sahara, definendolo una protesta per l’estrazione di gas di scisto. Durante l’attacco all’impianto dove lavorano un centinaio di persone, tra cui numerosi stranieri, nessuno è rimasto ferito e l’esercito algerino è intervenuto tempestivamente impedendo ai terroristi di penetrare nell’impianto di gas.
La rivendicazione di al Qaida per il Maghreb islamico è stata pubblicata dal Site, il sito americano che monitora le attività jihadiste in rete.
(ANSA) – ALGERI, 19 MAR – Il braccio armato nordafricano di al Qaeda (Aqmi) ha rivendicato la responsabilità dell’attacco con esplosivi di ieri ad un impianto di gas di Krecbha gestito da British Petroleum, dalla norvegese Statoil e dall’algerina Sonatrach nel deserto del Sahara, definendolo una protesta per l’estrazione di gas di scisto. Durante l’attacco all’impianto dove lavorano un centinaio di persone, tra cui numerosi stranieri, nessuno è rimasto ferito e l’esercito algerino è intervenuto tempestivamente impedendo ai terroristi di penetrare nell’impianto di gas.
La rivendicazione di al Qaida per il Maghreb islamico è stata pubblicata dal Site, il sito americano che monitora le attività jihadiste in rete.