Centenario Unione Industriali Napoli, De Vincenti: In moto investimenti importanti

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“Il Patto per la Campania mette in moto investimenti importanti e degli oltre nove miliardi, quattro sono stati attivati, ossia sono stati messi in moto i progetti”. Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti durante il convegno Le vie dello sviluppo in corso a Città della Scienza a Napoli. “Anche nel patto per napoli sono partiti alcuni interventi come la metro e Scampia. Il rumore delle macchine è iniziato – ha aggiunto – Abbiamo recuperato la spesa dei fondi 2016 ed è in corso uno sforzo importante e i patti per il Sud sono emblematici di ciò che si sta facendo sui territori. C’è ancora molto da fare, anzi il più è da fare – ha concluso – Ma le macchine concrete di cui parlava Arcuri si sono messe in moto così come quelle dei finanziamenti”.
“Do una cifra sintetica per la programmazione dei fondi comunitari del 2014-20 che si prolunga fino al 2023, abbiamo attivato interventi per più del 26 per cento dei fondi strutturali, metà europei e altri nazionali” ha detto il ministro commentando la programmazione relativa ai fondi europei. “Le cose si sono messe in moto – ha aggiunto – il compito che abbiamo è scaricare a terra tutto il potenziale messo in piedi. In passato eravamo con la spesa, dopo cinque anni, al 15 per cento. Ora siamo al terzo anno, alla fine del quinto saremo o molto più avanti”.
“Abbiamo avuto una valutazione importante degli oltre 100 progetti pervenuti che riguardano le periferie delle città e delle aree metropolitane” ha detto ancora De Vincenti. “Di Tutti i progetti valutati è stata fatta una graduatoria, con la commissione valutatori che ha detto che tutti erano meritevoli di finanziamento – ha spiegato – Così con la legge di bilancio abbiamo ampliato il finanziamento a 2 miliardi e mezzo complessivo. Ricordo che nel patto per la Campania ci sono interventi importantissimi che riguardano l’area metropolitana di Napoli come Il collegamento Alta velocità che collegherà Afragola e Napoli. Un segnale di capacità di progettazione che rappresenta il punto più difficile, ma su cui le amministrazioni ora stanno recuperando”. Il ministro parlando della clausola di flessibilità dell’Unione Europea ha spiegato che: “La commissione UE ci ha concesso 4 miliardi e 180 milioni e noi stiamo certificando che quei soldi li abbiamo utilizzati. Lo sforzo sulla progettazione e il terreno chiave”.
“Il rapporto di Confindustria ci dice che nel 2015 e 2016 abbiamo avuto tutti gli indicatori del rapporto con il segno più” ha detto il ministro per la Coesione territoriale e per il Mezzogiorno parlando del bonus fiscale per il Mezzogiorno. “Credo che le misure di incentivazione, che prima il governo Renzi e poi quello Gentiloni hanno varato, iniziano a prendere corpo poiché vengono utilizzate dalle imprese. Nel tessuto meridionale c’è stata una grande capacità di ripresa non solo grazie agli investimenti ma anche grazie alla vivacità e capacità autonoma”.