Eni: licenza esplorativa offshore Ghana

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(ANSA) – ROMA, 29 MAR – L’Eni ha ottenuto l’assegnazione di una nuova licenza esplorativa, denominata Cape Three Points Block 4, nel bacino del Tano, nell’offshore del Ghana. Lo annuncia una nota.
    La licenza Cape Three Points Block 4 è stata assegnata, a seguito della ratifica da parte del Parlamento del Ghana, a una joint venture composta da Eni Ghana (con una quota del 42,4%) col ruolo di operatore, Vitol Upstream Tano (con il 33,9%), Ghana National Petroleum Corporation (GNPC, con il 10%), Woodfields Upstream Ghana (con il 9,5%) e GNPC Exploration and Production Company (Explorco, con il 4%). Il nuovo blocco, che copre una superficie di 1.127 chilometri quadrati, si trova in posizione adiacente al blocco Octp, anch’esso operato da Eni, e in caso di successo esplorativo beneficerà delle infrastrutture del progetto Octp attualmente in esecuzione. L’avvio della produzione di olio di Octp è prevista nel 2017, mentre la produzione del gas, destinato alla rete domestica per la generazione di energia elettrica, è prevista nel 2018.
   

(ANSA) – ROMA, 29 MAR – L’Eni ha ottenuto l’assegnazione di una nuova licenza esplorativa, denominata Cape Three Points Block 4, nel bacino del Tano, nell’offshore del Ghana. Lo annuncia una nota.
    La licenza Cape Three Points Block 4 è stata assegnata, a seguito della ratifica da parte del Parlamento del Ghana, a una joint venture composta da Eni Ghana (con una quota del 42,4%) col ruolo di operatore, Vitol Upstream Tano (con il 33,9%), Ghana National Petroleum Corporation (GNPC, con il 10%), Woodfields Upstream Ghana (con il 9,5%) e GNPC Exploration and Production Company (Explorco, con il 4%). Il nuovo blocco, che copre una superficie di 1.127 chilometri quadrati, si trova in posizione adiacente al blocco Octp, anch’esso operato da Eni, e in caso di successo esplorativo beneficerà delle infrastrutture del progetto Octp attualmente in esecuzione. L’avvio della produzione di olio di Octp è prevista nel 2017, mentre la produzione del gas, destinato alla rete domestica per la generazione di energia elettrica, è prevista nel 2018.