“Tra tre mesi contiamo di dare corso all’appalto di costruzione della prima fabbrica green della città di Napoli, la prima 5.0. In questo stabilimento produrremo componentistica per gli impianti fotovoltaici, nello specifico trasformatori e cabine di trasformazione e componentistica per gli inseguitori solari, quindi avremo un processo di laminazione che consentirà di produrre acciaio lavorato per essere installato sugli impianti fotovoltaici”. Così Felice Granisso, ceo di Tea Tek Group, incontrando i giornalisti all’apertura del cantiere di via Argine. “Ci siamo presi questi mesi – ha spiegato Granisso – per analizzare bene le condizioni ambientali del sito, quindi abbiamo fatto le indagini opportune per evitare che poi potessimo avere delle problematiche in corso d’opera durante le lavorazioni, perché una cosa è rimuovere le tegole di amianto, un’altra cosa è trovare tutto abbattuto. In realtà abbiamo preso questi mesi anche per provare a discutere, lo abbiamo fatto in maniera positiva, con il governo e con Invitalia, per un piano di accelerazione. Se riusciremo a trovare un’area consona per le nostre produzioni, potremmo anticipare una parte delle lavorazioni in un altro sito, in modo da poter raccogliere la curva di crescita del mercato delle rinnovabili e per i lavoratori, o almeno per una buona parte di loro, garantire l’immissione quanto prima al lavoro.
L’investimento è stato pianificato e discusso con le istituzioni in fase di approvazione da parte delle istituzioni e di Invitalia. Dettagli più precisi li potremo dare dopo che avremo incontrato le organizzazioni sindacali in un tavolo che è stato richiesto al ministero. Confermiamo che il nostro piano industriale prevede non solo la ricollocazione di tutto il personale ex Whirlpool, ma a regime potremo dare occupazione anche a tanti altri giovani del nostro territorio”. Granisso ha confermato che la base di partenza dell’investimento è di 72 milioni. Il tavolo al ministero per la presentazione del piano industriale è previsto per il prossimo 18 aprile.