Fca e Ferrari salvano il Moto Show

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Motor Show di Bologna, grazie in particolare a Fca, presente al gran completo con i suoi marchi (Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth, Fiat Professional e Mopar) e Ferrari. Ma che edizione sara’ quella odierna che si apre oggi sotto un cielo imbronciato? A sentire Alfredo Cazzola, patron storico dell’era d’oro della manifestazione e visto passeggiare fra gli stand, nella giornata riservata alla stampa, “sara’ un buon Motor Show”. Anche Rino Drogo, direttore generale dell’evento bolognese, crede in un aumento delle presenze dei visitatori, 227.000 nel 2016. “Tante le attrative, le iniziative, e poi ritornano le moto. Abbiamo invitato al Motor Show il presidente della Nio, una delle start up cinesi piu’ famose, non e’ poco!”. E’ un ritorno forzatamente alla formula pioneristica quando il motorsport e le gare erano la valvola del successo. Oggi il format cambia passo ed il salone espositivo viene visto negativamente dal Marketing. Lo confermano le assenze del Gruppo Volkswagen, di Renault-Nissan, di Bmw per ricordarne alcuni sulla scia di quanto accade a Francoforte, a Ginevra dove le assenze dei grandi atelier dell’auto aumentano sempre di piu’. Quindi occorre fare di necessita’ virtu’ e la formula anomala, un mix di esposizione e di spettacolo, sara’ il filo conduttore e ludico della rassegna.