Finalmente la guerra!

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Wall Street a gonfie vele. Il dow jones sconfigge la disoccupazione. Si risolve, così, il problema del lavoro. Gli svariati miliardi destinati all’armamento non finiranno tutti nelle tasche dei magnati, i cui figli rappresentano il popolo, per conto dei genitori. Qualche spicciolo toccherà pure a loro che, poi, lanceranno i missili che uccidono innocenti. Molti di loro moriranno, ma con la pancia piena. Gli orfani prenderanno il loro posto. Tanto, in miniera ci sarà posto per tutti. Ma invocheranno la pace per poter vivere più a lungo, seppure con un reddito incerto. Per fortuna prima o poi si useranno di nuovo  armi chimiche. Non importa chi. E si ricomincerà a uccidere e morire per il bene della gente.

La legge prevede già la legittima difesa

Non se ne può più con le rapine. La gente ha paura e, chi è armato, spara a vista. Anche la vita dei delinquenti è irripetibile e un peccato spegnerla, se non è in pericolo la propria. Talvolta è la vittima, se incauta, a soccombere, come il barista di Budrio. I tragici eventi vedono protagonisti stranieri, ma anche italiani. Il più delle volte europei che si spostano liberamente col diritto di Schengen. La politica razzista chiede leggi speciali, per uccidere col consenso dello stato chiunque entri in casa. Non si tratta di essere di destra o di sinistra, permissivi o severi. Perché trasformare il paese, già abbastanza violento, in un Far West, come negli Stati Uniti, per raccattare qualche voto?

Non perdiamo occasione per scandalizzarci

È la volta di Trump e dei dazi. In realtà, l’Italia non è affatto penalizzata dal provvedimento. Noi non produciamo, come la Cina e altri paesi del Sud Est asiatico, oggetti a basso costo, che, maggiorati dalla nuova tassa, non sono più concorrenziali con quelli americani. La Vespa, infatti, ha un mercato del 5% in USA. La comprano i fichetti per i quali qualche dollaro in più non influisce sull’acquisto. Così pure il gorgonzola e la San Pellegrino. Sono solo sulle mense dei benestanti, che non se ne privano anche se costeranno il doppio. L’allarme di media e politici serve a distogliere l’attenzione della gente da problemi più seri che dipende da noi risolvere e, purtroppo, non ne siamo capaci.

Che figura di merda!

Per un pugno di euro. Anzi, appena due banconote da 50, perché il derubato non se ne accorgesse. Un consigliere comunale di Alessandria le ha sfilate dal portafogli di un conoscente. Non doveva essere il primo furto a danno dei clienti in quella palestra, avendo chiesto il gestore ai carabinieri di installare una telecamera nascosta. Alla prima occasione il ladruncolo si è esibito in una modesta impresa criminale, tanto per fare pratica, ma gli è andata male. È stato condannato a sette mesi di reclusione. Non si sa come abbiano reagito i suoi elettori. Chissà se alle prossime votazioni, l’11 giugno, i cittadini gli rinnoveranno la fiducia o, delusi dal fallimento, eleggeranno qualcuno più abile!

L’umanità è uccisa soprattutto dall’indifferenza

Le armi letali sembrano il gas e i kamikaze. A uccidere, invece, è chi rimane illeso e si gira dall’altra parte. Per non dovere intervenire, perché non possiamo farci nulla. Quelle chimiche sterminano gli inermi. Il terrorismo sfoga la rabbia repressa contro gli innocenti. Hitler e Stalin erano dilettanti. Assassinavano con armi convenzionali. La società è anche vigliacca, sia i criminali che le vittime. Crede di sopravvivere, senza cuore né cervello e neppure l’anima. C’è una finta solidarietà, e false giustificazioni. Si riuniscono inutili enti presieduti da uomini minuscoli che crediamo grandi. Purtroppo il motore del mondo ormai è l’odio. Ad alimentarlo è ognuno di noi, seppure moribondo.

Litighiamo anche quando dovremmo essere d’accordo

Più saggi sono i grillini. Propongono un sistema proporzionale, senza premio di maggioranza né capilista bloccati. È la legge che stranamente conviene a tutti, persino agli elettori – di solito negletti – che, così, potrebbero scegliere i propri parlamentari. È il modo più saggio per riavvicinare il paese alla politica e soprattutto per non rischiare derive autoritarie. Si potrebbe approvare in pochi minuti. Ma c’è chi, ingordo – dice: per non tornare a 30 anni fa, quando, però, eravamo un grande paese – vuole il premio di maggioranza, pur essendo incerto l’esito del voto. C’è il pericolo che a governare siano avversari inadeguati. Poi, con la corruzione dilagante è meglio che nessuno comandi da solo.