Il console Moscati porta l’agroalimentare campano in Kazakistan

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Dal 24 al 29 ottobre 2016, il  Consolato della Repubblica del Kazakistan in Campania, di cui e’ Console Onorario il Dott. Sergio Moscati, promuove una missione di imprenditori del settore agro-alimentare ad Astana, in occasione della Fiera Internazionale KazAgro/KazFarm che si svolgerà dal 26 al 28 ottobre nella capitale Kazaka. Oltre alla visita della Fiera, la delegazione prenderà parte ad una giornata di workshop “BtoB” in esclusiva con le imprese e le istituzioni  locali. Il Console Moscati e’ Fondatore ed Amministratore Unico di Concerto Srl, azienda che opera in ambito internazionale nell’organizzazione di Convegni ed Eventi, partner di Meet in Action, prima rete d’impresa nel settore in Italia, Coordinatore regionale di Federcongressi & eventi in Campania, Past President del capitolo Italia di Meeting Professionals International.
Nel 2015 Global Competitiveness Index, il Kazakistan si è classificato 42° su 148 paesi del mondo, davanti a paesi occidentali di tradizioni più consolidate come l’Italia. Un tale risultato non sarebbe stato possibile senza gli sforzi continui da parte del paese per migliorare il proprio sistema di istruzione dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Il riconoscimento della formazione come una via per il successo individuale ed economico personale e del paese ha contribuito alla crescita del Kazakistan e al conseguimento di risultati notevoli nel corso degli ultimi anni: riforma dell’istruzione, scambi internazionali di studenti e collaborazione con università in tutto il mondo e investimenti nella ricerca di nuove tecnologie sono le politiche che hanno contribuito a porre le basi per un’economia basata sulla conoscenza nel paese centroasiatico.
Il sito Kazakistanunsc.com, un sito web che promuove la concessione ad Astana un seggio non permanente al consiglio di Sicurezza Onu per il biennio 2017 – 18, ha effettuato uno studio ad hoc sul tema dell’istruzione in Kazakistan dal titolo: A Knowledge-Based Economy – Education and Science in Kazakistan
Lo studio analizza gli sforzi compiuti dal Kazakhstan per riformare il sistema educativo e l’industria scientifica per metterli in linea con le migliori pratiche europee e internazionali. La conclusione cui giunge è che ora, nel 2016, si stiano raccogliendo i frutti della strategia multiforme e coerente per lo sviluppo dell’economia della nazione centroasiatica.
Nell’ambito delle manifestazioni che hanno reso noto la dimensione di tale sviluppo , una evidenza oggettiva si e’ avuta gia’ nell’ultimo Expo , ove i visitatori rimasero impressionati dal film in 4 dimensioni,  proiettato nell’ultima stanza dell’esposizione. Poltroncine che si muovono, effetti speciali e occhiali 3D accompagnarono il pubblico nel paese dove si terrà l’esposizione universale del 2017, dedicata all’energia del futuro. L’ambasciatore italiano in Kazakistan, Stefano Ravagnan, a tal proposito, ha firmato recentemente  l’accordo di partecipazione dell’Italia ad Astana Expo 2017. Come ha sottolineato durante la cerimonia il presidente di Astana Expo 2017, Akhemtzhan Yessimov, il Kazakistan ha attentamente studiato l’esperienza di Milano 2015 nella preparazione dell’esposizione universale nel Paese centro-asiatico. Finora, ha aggiunto, sono 94 i Paesi che hanno confermato la loro adesione.
L’evento sara’ un’occasione per le aziende italiane, ha sottolineato Ravagnan : “Stiamo avviando il progetto, ho proposto di aprire un sito web speciale dedicato alla promozione del Padiglione Italia. Molte persone verranno per la prima volta in Kazakistan, numerose aziende che si occupano di energia, alimentare, macchinari. Astana Expo 2017 e’ la piattaforma “. L’esposizione, che si sviluppera’ su un sito di 25 ettari, si aprira’ il 10 giugno 2017 e restera’ aperta al pubblico per tre mesi. Il tema scelto, Future Energy, affronta la questione dell’energia da diverse prospettive, esplorando strategie, programmi e tecnologie per la sostenibilita’, sicurezza ed efficienza energetica, incoraggiando l’uso delle rinnovabili. Tre i macrotemi intorno ai quali ruotera’ la manifestazione: garantire a tutti l’accesso all’energia, produrla limitando le emissioni di Co2 e migliorare l’efficienza del settore. Ma il Kazakistan ha portato a Expo anche gli storioni del Mar Caspio, che sono tenuti dentro un acquario e servono a spiegare la provenienza del caviale, uno dei prodotti più preziosi per l’esportazione; senza eludere lo spazio all’agricoltura, uno dei settori chiave dell’economia del Kazakhstan, e alle tecnologie messe in pratica per  migliorarla.
Con la partecipazione di investitori esteri si avviano le costruzioni di nuovi impianti di produzione in Kazakistan. Alcuni mesi fa il  Ministro per gli investimenti e lo sviluppo, Asset Issekeshev, ha tenuto una riunione sulla realizzazione di progetti di investimenti  nel 2016.
Alla riunione hanno partecipato i vice sindaci di regioni e rappresentanti di NPP, IA «NewTimes.kz» con riferimento al servizio stampa del MONDO RK.
Secondo il ministro, nonostante la difficile situazione economica, i piani per la messa in funzione di nuovi impianti di produzione in Kazakhstan  perl’anno in corso non cambieranno. Con il lancio di 120 nuovi impianti, creerà circa 14 mila posti di lavoro. Secondo informazioni MIR del Kazakistan, è previsto avvio nel industria metalmeccanica ­ 20 progetti nel settore chimico e petrolchimico ­ 15 nella  metallurgia ­ 5 nell’industria alimentare ­ 30 nel settore edile ­ 30 progetti . 
Di questi, 25 progetti sono in corso di attuazione nella ZES, 30 progetti con la partecipazione di investitori esteri. Diverse compagnie straniere, secondo il ministero, hanno già iniziato i loro progetti in Kazakistan: ” Tenaris ­ multinazionale italiana, sta attuando un progetto per la produzione di tubi dell’olio con giunti premium. 14,6 miliardi di tenge di investimenti esteri nel progetto, creerà 90 posti di   lavoro. Sulla FEZ ( Free Economic Zone) Astana ­ , città nuova,  inizierà la produzione  di prodotti di carta per scopi sanitari , con la partecipazione di investitori turchi Ipek Kagit. L’ammontare degli investimenti ­ 3,4 miliardi di tenge, creerà 85 posti di lavoro.
Nell’industria alimentare la società russa EFKO  sta pianificando in diverse aree di attuazione per la realizzazione di progetti di produzione di oli e grassi.
Quest’anno iniziera’ la produzione in Almaty. L’ammontare degli investimenti ­ 9,6 miliardi di tenge creerà 635 posti di lavoro. Inoltre, nel 2016 e’ iniziata la realizzazione di 60 progetti con la partecipazione di investitori esteri.
Ad esempio, nell’industria chimica della multinazionale russa EuroChem   ha iniziato a costruire un complesso per la produzione di concimi minerali in Zhanatas. Il volume degli investimenti pari a 1,2 miliardi di dollari. L’anno scorso, la società ha completato la prima fase ­ la costruzione della miniera e hanno già investito 155.000.000 dollari di investimenti privati, così come 18 milioni di dollari per lo sviluppo sociale delle città di Karatau e Zhanatas. In industria automobilistica, realizzerà progetti di assemblaggio di veicoli JAC, IVECO  nella sede di SaryarkaAvtoProm  città di Kostanay. Nel industria edile inizierà la costruzione di un impianto per la produzione di tubi in acciaio saldati di grande diametro LLP « Asia Steel Pipe Company » ad Almaty, in  collaborazione con investitori cinesi­ .
Da sottolineare infine, che il Ministro dell’energia del Kazakistan, Kanat Bozumbayev, potrebbe partecipare al vertice dell’organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) a Vienna il 30 novembre:  un rappresentante del Paese parteciperà alla riunione tecnica del 29 ottobre nella capitale austriaca. Il ministro ha sottolineato che Astana ha già tenuto colloqui per la stabilizzazione del mercato del petrolio con i governi di Mosca e Riyadh. Il 28 settembre, i Paesi membri dell’OPEC hanno concordato di assestare il livello di produzione di petrolio a 32,5 milioni di barili al giorno, ma non sono stati annunciati i tagli per singolo Paese che dovrebbero essere determinati al vertice di novembre a Vienna.