Niger, formazione dei magistrati: si rafforza la cooperazione con l’Italia

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Si consolida la cooperazione tra Italia e Niger grazie al contributo della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Per la prima volta il nostro Paese organizza un corso di formazione diretto a 20 tra magistrati e giudici nigerini, intitolato “Formazione di formatori”, con il supporto determinante del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le lezioni si aprono domani, martedì 28 agosto, nella capitale del Niger (Niamey) e rientrano nel progetto coordinato da Andrea de Guttry, ordinario di diritto internazionale e direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna. Il Niger è un paese prioritario per la cooperazione italiana e il progetto italiano, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Ministero della Giustizia nigerino e la Scuola di Formazione dei Magistrati del Niger, intende potenziare le capacità e le competenze formative di venti tra giudici e magistrati del Niger.
Il progetto vuole anche rafforzare la capacità dei magistrati locali di giudicare, in maniera coerente con gli standard internazionali, i trafficanti di essere umani fermati grazie alla cooperazione internazionale ricevuta in questi anni dall’Italia e da altri Paesi. Il programma formativo mira ad approfondire i temi della formazione per adulti e le metodologie e le tecniche didattiche per l’apprendimento in aula; durante le lezioni si alternano attività didattiche frontali con esercizi pratici e interattivi. “Il Niger è un paese chiave negli equilibri geopolitici tra l’Europa e l’Africa, impegnato nella lotta al traffico clandestino di migranti. Quest’iniziativa testimonia l’impegno dell’Italia in Niger”, commenta il direttore del corso Andrea de Guttry.