Orazio Boccia, Salerno dedica uno slargo al re delle arti grafiche. De Luca: Industriale e figlio del popolo

145
in foto da sinistra Vincenzo De Luca, Maurizio Boccia, Vincenzo Boccia e Vincenzo Napoli (ph. Carlo Capodanno)

“Sono molto emozionato. Un grazie sentito va al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, all’assessore Tringali e al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha voluto essere oggi qui (assieme ai vice presidenti di Confindustria Salerno Antonello Sada, Pierluigi Pastore, Marco Gambardella, i past president Agostino Galozzi ed il presidente ASI Antonio Visconti, ndr) Parliamo di memoria e futuro. Memoria di un papà, memoria individuale che diventa collettiva con questa intestazione del largo Orazio Boccia che era la strada che lui ha percorso per cinquant’anni per venire al lavoro. È un importante messaggio: un uomo nullatenente che realizza il suo sogno di vita con sacrificio, impegno e lavoro. È un messaggio per tutti noi: se ci credi e ti impegni, nella vita ce la puoi fare. È l’esempio di un Sud che reagisce, è un orgoglio per tutti noi, a partire dalla nostra famiglia fino ai collaboratori, molti dei quali oggi sono qui con noi. Prima di morire, le ultime parole che disse a me e mio fratello furono queste: ricordatevi che nella vita bisogna sempre combattete e non smettete di sognare. Una grande eredità morale di cui facciamo tesoro”. A dirlo Vincenzo Boccia, past president di Confindustria, nell’ambito della cerimonia di intitolazione al padre, l’imprenditore Orazio Boccia, di uno slargo, all’intersezione delle strade via Tiberio Claudio Felice e via Roberto Wenner, nella zona industriale di Salerno. “Era un atto doveroso da parte del Comune di Salerno – sottolinea il sindaco Napoli – l’intitolazione di uno slargo ad Orazio Boccia. È stata una figura prestigiosa dell’imprenditoria ma soprattutto un uomo dagli alti valori umani. Partendo da condizioni di grandi difficoltà, si è fatto da solo. È stato un vero self made man del nostro tempo. Ha creato una impresa grafica importante in tutta Italia. Qui è cresciuto il figlio, Vincenzo Boccia, che è arrivato ai vertici di Confindustria. Quindi una storia familiare gloriosa di cui Salerno si vanta”.

in foto da sinistra Vincenzo Napoli, Vincenzo De Luca e Vincenzo Boccia (ph. Carlo Capodanno)

“Orazio Boccia deve essere ricordato come un grande imprenditore, come figlio del popolo essendo cresciuto nell’orfanotrofio di Salerno, il Serraglio come lui stesso ricordava – ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca -. Lì aveva imparato le leggi della vita, aveva imparato il mestiere di tipografo dando vita ad una delle più grandi aziende che abbiamo nel nostro territorio. Ho voluto ricordarlo però soprattutto come amico, un uomo di grande ironia, come una persona che dissacrava i rapporti con il mondo della politica e del potere. È stata per noi una grande perdita. Da amico lo incontravamo quasi una volta al mese, c’era una cena e in ognuna di queste cene c’era una lunga storia di Orazio e delle sue esperienze umane che lui traduceva in storie che raccontava con grande intelligenza. Lo ricordiamo oggi con tante persone amiche arrivate anche da Milano. È stato importante che il Comune gli abbia intitolato questo slargo”.