Patriottismo a giorni alterni

Se alle elezioni regionali del 1947 avesse vinto il Partito Separatista, la Sicilia sarebbe oggi la 51ª stella degli Usa. Se Bossi non fosse stato inguaiato dal Trota, probabilmente la Padania sarebbe indipendente. Domani, invece, sarà tutta l’Italia – se guidata da Salvini – a diventare satellite della Federazione Russa. Convertiremo l’Euro in Rublo, che, per debolezza, se la batteva con la Lira. C’è chi, su invito di un dittatore, si reca in Venezuela per celebrare Chavez a quattro anni dalla morte. (O forse era Pinochet?) Siamo nazionalisti e pure esterofili, qualcuno anche ignorante. Intanto first Lady spending review Jobs act e altri neologismi entrano nel lessico. Possiamo riavere il nostro italiano?

Chi può governare un paese così corrotto?

Se l’Italia fosse un paese normale, Padoan sarebbe il ministro dell’Economia ideale. Le pensa tutte. Studioso di fama mondiale e geniale amministratore. Ma troppo ingenuo. Adesso si illude di attirare in Italia emiri, calciatori, cantanti. Si rivolge ovviamente ai più sprovveduti. Un investitore straniero oculato si guarda bene dal buttare i soldi dove non ci sono regole. Siamo primi in classifica per imbrogli e lungaggini giudiziarie. Se gli fregano il denaro, quando lo recupera? Non c’è processo che arrivi a conclusione. Con la guerra del Libano, molti ricconi si trasferirono da noi. Ma gli demmo tante fregature che scapparono a gambe levate. Solo gli squattrinati vogliono sguazzare nel caos.

Vigliacchi autorizzati alla violenza sui deboli

Con periodicità sistematica e regolare si scopre che certi insegnanti e infermieri abusano di pazienti anziani o disabili che gli vengono affidati e anche di bambini. Non solo schiaffi, ma addirittura dispetti da caserma e botte da orbi. Per taluni la necessità di essere violenti si scatena sempre sui più deboli. La misura cautelare è la sospensione dal lavoro – però ugualmente retribuito – per sei mesi. Ovviamente si tratta di persone ammalate che necessitano a loro volta di cure. Basterebbe una visita medica per scoprire la loro non idoneità a occuparsi di esseri umani particolarmente bisognosi di premure e affetto. Lo stato, invece, li assume senza alcun controllo, diventandone, quindi, complice.

Come mai la guerra predilige i siti archeologici?

Più si estendono i combattimenti, più sembrano restringersi i territori martoriati. Prima era Aleppo il centro del conflitto. Poi Palmira. Da un po’ di tempo l’interesse si è spostato a Mosul (l’antica città assira di Ninive). Se si fa un passo avanti, l’indomani se ne fa uno indietro. Le forze militari sembrano equivalersi nonostante quelle occidentali siano più equipaggiate e numerose. Il mondo vive col fiato sospeso. Se si retrocede nel settore Est, si conquista terreno a Ovest. Non si capisce come mai nessuno soccomba, malgrado le potenti tecnologie belliche. il raccapriccio non è per gli uomini che muoiono, ma per gli antichi monumenti distrutti. Ci stanno raccontando una guerra vera?

Eppure qualcuno lo voterà anche dalle mie parti

Lezione di dignità a chi ha sempre sfruttato e disprezzato il Sud da quando l’Italia è unita. Napoli è casa mia, dichiara mentendo. Chi striscia per elemosinare voti non è gradito. Lui insiste, essendo in cerca di legittimazione per rappresentare una destra di cui non è degno. Ma non ce lo vogliono. Se ne stia in Padania. Non sono d’accordo con chi allestisce barricate. Biasimo, però, chi indossa la maglietta Je suis Naples per mendicare qualche voto. Speriamo che non debba intervenire la forza pubblica per proteggere lui e i basisti locali che gli hanno organizzato la trasferta. È l’indotto della nostra politica, il precariato di bassa manovalanza elettorale. Solo per un pugno di euro.