Provincia di Caserta, via ai lavori in 15 istituti

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Sono 15 gli istituti superiori casertani per i quali partiranno i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Piano Operativo Nazionale (PON) per oltre 31milioni di euro. Lo annuncia la Provincia di Caserta, ente cui compete la manutenzione delle scuole superiori; un’attività che l’Ente non è in più grado di svolgere da tempo dopo che nel 2015 l’allora amministrazione retta da Angelo Di Costanzo dichiarò il dissesto finanziario. Quasi tutte le 93 scuole casertane non hanno oggi strutture adeguate alle norme di sicurezza. In mancanza di fondi in cassa, la Provincia, oggi amministrata da Giorgio Magliocca, ha fatto ricorso in questi mesi ai fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Campania. In particolare i progetti di lavori giunti alla fase definitiva sono stati redatti dal Settore Edilizia della Provincia sulle base delle quindici proposte di candidature pervenute dagli istituti scolastici di Terra di Lavoro che hanno risposto all’avviso pubblico del Miur del 16 Agosto scorso. Si tratta di lavori di adeguamento e miglioramento sismico, di adeguamento degli impianti e di messa in sicurezza ai fini dell’agibilità, di bonifica dell’amianto. Saranno poi effettuati anche quegli interventi atti a conseguire la conformità alla normativa in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche, interventi finalizzati all’efficientamento energetico, lavori che mirano ad aumentare le aree interne ed esterne per lo svolgimento di servizi accessori agli studenti (mensa, spazi comuni, aree a verde, spazi per lo sport, spazi laboratoriali). “Stiamo facendo passi da gigante nel riportare alle condizioni di piena normalità – dice il presidente della Provincia, Giorgio Magliocca – la situazione dell’edilizia scolastica in Terra di Lavoro, pur tra le mille difficoltà che ancora incombono sull’Ente”. Le opere interesseranno scuole in cui si sono verificati crolli, come l’Isis Volta di Aversa (3.040.816 euro), dove qualche mese fa ha ceduto il tetto della palestra, il Liceo Scientifico Pizzi di Capua (2.736.584 euro), dove nel maggio 2016 crollò l’intonato di un’aula, che è tuttora chiusa, il Liceo Statale “Domenico Cirillo” di Aversa (3.081.606), la cui succursale fu chiusa per problemi strutturali. Verranno poi finanziati il Liceo Statale “A. Manzoni” di Caserta (3.198.978 euro), il Liceo Statale “Don Gnocchi” di Maddaloni 1.054.436 euro), l’Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Caso” di Piedimonte Matese (3.200.000 euro), l’I.T.E.T. “Federico II” di Capua (2.197.721 euro), il Liceo Artistico Statale “San Leucio” di Caserta (2.995.064 euro), l’Istituto Tecnico Economico “A. Gallo” di Aversa (623.714 euro), l’Istituto Tecnico “Ferraris” e Liceo Artistico “Buccini” di Marcianise (999,987 euro), il Liceo “Pietro Giannone ” di Caserta (965.052 euro), il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Aversa (3.189.818), il Liceo Scientifico Nino Cortese di Maddaloni (970.426), lo Scientifico Leonardo Da Vinci (647.929), e l’ISISS “Marconi” di Vairano Patenora (2.499.912 euro).