Ricerca Open Access, l’Infn aderisce al progetto cOAlition S

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A partire dal 1° gennaio 2020 gli articoli scientifici sui risultati delle ricerche finanziate con fondi pubblici stanziati da consigli di ricerca e agenzie nazionali e europee dovranno essere pubblicati in riviste o su piattaforme open access”: è questo il principio chiave di cui si fa promotore cOAlition S, l’iniziativa che l’Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn) e altre 10 istituzioni europee hanno lanciato con il supporto della Commissione Europea e dello European Research Council (Erc).
cOAlition S, nata per volontà di presidenti e direttori delle 11 istituzioni nazionali finanziatrici aderenti al progetto, del presidente di Science Europe e del responsabile per l’Open Access della Commissione Europea, segna ufficialmente l’assunzione d’impegno ad adottare e attuare tutte le misure necessarie per la realizzazione di quanto sancito dal principio, e sintetizzate nei dieci punti del Plan S, recentemente presentato a Tolosa nell’ambito di Esof 2018.“I risultati della ricerca finanziata con fondi pubblici sono un bene che deve essere accessibile a tutti: devono perciò essere condivisi e resi disponibili senza barriere economiche che ne ostacolino l’accesso”, sottolinea Fernando Ferroni, presidente dell’Infn. “L’Infn ha una tradizione Open Access ed è da anni in prima linea nella sua promozione con progetti come Scoap3 in collaborazione con il Cern”. “cOAlition S costituisce un’importante opportunità: l’Infn ha deciso di sostenerla con convinzione e vi ha aderito perché crediamo possa portare a un cambiamento che realizzi un modello economico delle pubblicazioni scientifiche più equo e sostenibile”.