“La formazione è asset strategico. Ai giovani consegniamo competenze, costruiamo opportunità per le imprese. Dopo due anni di corso, gli studenti del corso ITS “Innovation Leather Manager” hanno conseguito il diploma”. Cosi Serena Iossa, responsabile del Politecnico del Cuoio, che afferisce alla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli (diretta da Edoardo Imperiale) che ha il suo headquarter presso il Polo Tecnologico Olivetti di Pozzuoli, commenta la fine dei corsi per i primi 14 partecipanti.
“I corsi dell’ITS Moda Campania – spiega la Iossa – sono finalizzati alla formazione di una figura destinata al settore moda, con particolare riferimento ai principali comparti produttivi della Campania, calzatura, pelletteria e guanteria. Si tratta di figure professionali che saranno in grado anche di migliorare i processi di sostenibilità delle imprese, di contribuire alla transizione digitale e di cogliere le opportunità dell’economia circolare”.
“La soddisfazione è grande ed è di tutto il team della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti. Sono stati due anni molto intensi, hanno prodotto risultati. A coronamento di un intenso periodo di lezioni frontali e laboratoriali cui è seguita una fase di stage, i ragazzi hanno concluso il corso di studi in maniera brillante, potendo così fregiarsi del titolo di “Tecnico superiore per il coordinamento dei processi di qualità, sostenibilità e innovazione tecnologica nella filiera dei prodotti in pelle”, sono così pronti all’ingresso nel mondo del lavoro” ha concluso.
Per il presidente dell’ITS MIA MODA CAMPANIA, Carlo Palmieri “il corso ITS si svolge seguendo modelli di didattica innovativa, molto utile. Si seguono e studiano le novità in materia di chimica, chimica e tecnologia conciaria, ed ancora si segue il monitoraggio delle caratteristiche di qualità dei prodotti”
“In generale -spiega Palmieri – si lavora su argomenti trasversali, ad elevato contenuto professionalizzante tecnologico. I partecipanti, è il nostro obiettivo, trovano poi sbocco professionale nelle aziende della filiera della pelle. Possomo essere studenti, futuri lavoratori, o personale già impegnato nel settore che desidera implementare le proprie skills”.
Per Palmieri “la formazione è indispensabile per la competitività delle imprese campane e del sud. E ‘scelta irinunciabile per competere a livello internazionale”.