“Urban Neapolis”, street artists contro le malattie genetiche

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Si inaugura domani a Castel dell’Ovo “Urban Neapolis”, programma di mostre, eventi ed interventi urbani, che artisti di diversi Paesi del mondo porteranno a NAPOLI fino all’ 11 febbraio. L’ iniziativa prevede, oltre alla mostra di Castel dell’ Ovo, la realizzazione di murales e di eventi nei quartieri Avvocata e nella zona di Montesanto, da parte di “street artists”, ed e’ organizzata a sostegno dell’ associazione no-profit “Mattia Fagnoni Onlus”, che promuove la ricerca sulle malattie genetiche. L’ associazione e’ intitolata alla memoria del piccolo Mattia Fagnoni, affetto dalla rara sindrome di Sandhoff, contro il quale lottò per anni, con l’ aiuto dei genitori, utilizzando anche la terapia delle cellule staminali. Mattia – la cui vicenda commosse i napoletani ed alimentò una catena di solidarietà in tutt’ Italia – mori’ ad 8 anni il 27 maggio 2015. Quando aveva un anno aveva perso la vista a causa della malattia e dall’ età di tre anni non si muoveva più. Dal 2014 viveva attaccato ad un respiratore. “Lavorando tra arte e beneficenza – afferma la madre di Mattia, Simona Marrazzo – vogliamo garantire un supporto economico alle famiglie delle vittime di malattie rare e sensibilizzare l’ opinione pubblica sulla condizione di queste persone”. Le opere donate dagli artisti che partecipano ad “Urban Naepolis” coordinata da David Vecchiato, potranno essere acquistate tramite donazioni on-line all’ associazione No profit.