A spasso nel vico delle fate alla ricerca dell’Academia Secretorum Naturae

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Venerdì 2 Giugno e Domenica 4 alle ore 19.30 l’Associazione Itinerari Storici, Enigmi Alchemici propone un nuovo interessante itinerario. Tra storia, scienza e magia Laura Miriello condurrà una visita notturna nei luoghi in cui dovrebbe trovarsi la famosa Accademia dei Secreti di Gian Battista Della Porta, scienziato, letterato e mago del 500 napoletano, corteggiato da studiosi e imperatori per le sue scoperte scientifiche e per gli studi di alchimia. Tra il 1579 e il 1581 fu ospitato a Roma e poi a Venezia e a Ferrara dal cardinale Luigi d’Este. Egli si occupò di crittografia, magnetismo, architettura, ottica e meccanica, ma allo stesso tempo fu un personaggio eclettico che ci ha lasciato tantissimi scritti di cosmologia, geologia, esoterismo.
Della Porta aveva fondato l’Academia Secretorum Naturae per appartenere alla quale era necessario dimostrare di aver effettuato una nuova scoperta scientifica, sconosciuta al resto dell’umanità, nell’ambito delle Scienze naturali. Tuttavia, spesso, l’attenzione fu posta più sul meraviglioso che sul metodo scientifico. Sospettata di occuparsi di argomenti occulti, lo studioso fu indagato dall’Inquisizione nel 1579 e l’Accademia  chiusa per ordine papale. 
Secondo il Ruscelli lo scopo principale dell’Accademia era di “studiare e imparare noi stessi”, cioè si studiava la filosofia naturale, l’anatomia delle cose, la medicina, dunque i fenomeni naturali; l’obiettivo era di farne beneficio al mondo. Girolamo Ruscelli fornisce anche indicazioni sulla sede, che chiamavano “Filosofia”. Pare che il Principe di Salerno Ferrante Sanseverino, loro benefattore, avesse donato uno spazio in una delle migliori zone di Napoli, luogo di campagna, per anni sede di villeggiatura dei nobili.
Non a caso, dunque, il percorso partirà dalla Chiesa di S. Maria Porta Coeli al Borgo Due Porte all’Arenella. Fondata nel 1644 da Isabella Costanzo e oggi affidata all’associazione templare Jaques de Molay, nei suoi sotterranei si celerebbe proprio l’entrata all’Accademia dei Segreti. 
Inoltre, alcuni graffiti trovati all’interno di una cavità in Salita Due Porte all’Arenella, fanno ritenere che lì vi fosse il laboratorio dello scienziato. Procedendo nelle intricate viuzze si potrà conoscerne la storia di luoghi e ville. In Via Cattaneo si trova Villa Anna; la strada termina di fronte a due archi, due porte intitolate a San Domenico e San Gennaro. I due archi immettono in due strade, la più bassa è oggi Vico Molo alle Due Porte e l’altra è Vico Arco San Domenico. Il primo, più soleggiato, era il viale di “Villa Lombarda” poi “Villa La Marca”. Il secondo, più stretto e buio, nel 1600 era detto “Vico delle Fate” perché vi abitavano gran parte delle lavandaie del Vomero che così erano chiamate. Lungo l’antica discesa di Carlo Cattaneo, dovevano esserci la villa del filosofo Pietro Giannone membro del cenacolo di Della Porta e suo amico, più giù quella del pittore Giacinto Gigante.
Un percorso affascinante, nello stile dell’Associazione “Itinerari Storici, Enigmi Alchemici”, alla ricerca di vicende spesso dimenticate, tra suggestioni letterarie, curiosità e significati nascosti di questa città sorprendente.