Consulbrokers festeggia i 30 anni di attività al Cantiere Postiglione

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Serata speciale al Cantiere Navale Postiglione, leader della nautica con una tradizione che va avanti dal 1889 tra rimessaggio marino, falegnameria per imbarcazioni e officine motoristiche all’avanguardia nel campo nautico, dove Consulbrokers, leader nel settore del brokeraggio assicurativo nazionale ed internazionale, ha festeggiato i suoi 30 anni di attività. Oltre 500 invitati sono intervenuti a Bacoli per le celebrazioni del trentennale di Consulbrokers, che partendo da un portafoglio che contava meno di 600 clienti nel 1988, è arrivata a collaborazioni attive con oltre 77.630 clienti a livello nazionale ed internazionale, intermediando 106.352 polizze equivalenti a premi per un ammontare di euro 416.912.384. Antonio Perretti, presidente di Consulbrokers, ha parlato con orgoglio di quanto fatto in questi 30 anni dalla società di brokeraggio: “Sono passati ben 30 anni, ma in fondo non ce ne siamo quasi accorti. Anche se siamo ben consapevoli degli importanti risultati che abbiamo raggiunto. Il nostro gruppo ha compiuto una crescita costante, consolidando attività ed esperienze, con una buona capacità di rinnovarsi costantemente per stare al passo con i tempi, che cambiano ormai ad una velocità sorprendente. Dopo 30 anni siamo diventati ciò che Consulbrokers è oggi, ovvero un punto di riferimento nel mercato del brokeraggio assicurativo con sedi a Roma, Milano, Bergamo, Genova, Bologna, Campobasso, Catania, Potenza, Napoli, Londra e Dubai. Ringrazio tutti coloro che, dal lontano 1988, hanno permesso la realizzazione di questo grande progetto”. Momento di storia e tradizione, poi, nel corso dell’evento, grazie alla presentazione della restaurata imbarcazione Calypso, la barca della Marina Militare (12,20 metri) costruita nel 1968 che quest’anno ha ripreso il mare dopo un lungo restyling effettuato dallo stesso Cantiere Postiglione. Dopo 50 anni, importanti lavori di recupero e restauro hanno restituito questo gioiello del mare agli occhi di tutti gli appassionati velisti. Ospite d’eccezione della serata è stata la cantante Teresa De Sio, che per l’occasione ha reinterpretato il grande successo dell’indimenticato Fabrizio De Andrè, ”Crêuza de mä” in una trasposizione dal genovese al napoletano. Particolarmente apprezzate anche le interpretazione di ”Je so’ pazzo” e ”Voglia ‘e turnà”.