Ctp, Azione: Al fianco dei lavoratori per un Tpl metropolitano efficiente

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“Il 2 febbraio prossimo il Tribunale fallimentare è chiamato a decidere se accettare il concordato prefallimentare presentato dall’azienda con il piano di risanamento che prevede il fitto del ramo d’azienda ad un’altra società dei trasporti. Nel caso il tribunale non dovesse accettare la Ctp, l’azienda dei bus della provincia di Napoli potrebbe andare verso l’amministrazione straordinaria, con un commissario nominato dal Mims”, lo si legge in una nota di Azione, il partito di Carlo Calenda.
“Mesi fa l’allora Capo della segreteria politica del Sindaco Metropolitano Enrico Panini, scriveva che: il Piano che garantirà, oltre che la salvaguardia dei posti di lavoro, anche la mobilità di 1,7 mln di abitanti del grande bacino di pertinenza aziendale che spazia dall’area nord di Napoli – in termini di riduzione della spesa (con abbattimento del 28% di percorrenze tecniche) che di maggiore offerta di servizi ai cittadini con un incremento di produttività chilometrica, a parità di risorse aziendali. Inoltre: si prevedono ulteriori interventi sulle linee afferenti al deposito di Pozzuoli anch’esso, come quello di Arzano, centrale rispetto ai servizi di area e permetteranno di aumentare i servizi utili ai cittadini grazie alla riduzione di percorrenze tecniche di circa il 25%”, si legge ancora nella nota.
“I lavoratori sono preoccupati. Il servizio di trasporto pubblico di Ctp è fermo dal 20 dicembre – ricorda il comunicato di Azione -. I circa 500 dipendenti non hanno ricevuto lo stipendio il mese scorso e in una lettera recapitata al Sindaco di Napoli esprimono le loro preoccupazioni per il posto di lavoro e per la storica Società e invocano un suo intervento per non far crollare il sistema de trasporti nella Provincia di Napoli. Nella lettera auspicano di ridare dignità ai lavoratori e alla Società “per i cittadini dell’area metropolitana di Napoli, che per essere davvero vivibile, merita un adeguato servizio di trasporto pubblico. Proprio quell’area metropolitana di Napoli di cui tanto si parla negli ultimi mesi (e ahinoi tanto poco si è fatto in termini di sostegno al trasporto pubblico locale) come opportunità di sviluppo in una logica di sistema e di area vasta fortemente connessi alla città di Napoli”.
“Noi di Azione siamo al fianco dei lavoratori – conclude la nota – e a loro esprimiamo la nostra totale solidarietà. Le nostre proposte per il rilancio di CTP sono: a) una ricapitalizzazione della Società, anche sfruttando le opportunità in materia di TPL offerte dal PNRR; b) un adeguamento delle tariffe; c) una riorganizzazione dei servizi di trasporto in rapporto ad un Piano dei Trasporti della Provincia di Napoli- laddove il servizio potrebbe essere svolto tra punti di intercambio con altri sistemi di trasporto pubblico e ad una semplificazione dei servizi cadenzandoli su tratte principali; d) una gestione della Società e dei Servizi affidata a professionisti del settore del trasporto. Le proposte dovrebbero essere parte di un piano generale dei trasporti provinciale di Napoli ormai fermo al 2001.
Proposte serie e concrete per la salvaguardia della storica società – per i posti di lavoro – per un adeguato servizio di trasporto pubblico nella Provincia di Napoli”.