Eav, migliora la sicurezza sui treni

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L’analisi del rischio riferito all’anno 2018, con il raffronto dei dati con l’anno 2017 evidenzia un netto miglioramento della sicurezza nelle stazioni e nei treni Eav. Dall’analisi emerge un trend positivo che riscontra la validità del dispositivo di contrasto sin qui predisposto ed attuato: il macro dato dice, infatti, che il numero complessivo degli eventi delittuosi è diminuito significativamente, attestandosi ad un meno 26% rispetto all’anno 2017. E’ quanto si apprende da una nota Eav. Gli eventi criminosi infatti – si spiega nella nota – nel 2017 sono stati 1.436 mentre nel 2018 sono scesi a 1.057. Nel dettaglio poi registriamo un decremento del 39% degli atti commessi a danno del patrimonio. Le aggressioni al personale sono diminuite complessivamente del 22%. Relativamente all’utenza un buon dato viene registrato in ordine all’odioso fenomeno dei borseggi. Grazie anche alle azioni messe in campo con la stretta collaborazione con le forze dell’ordine i furti e i borseggi ai danni dei viaggiatori registrano un decremento del 18%. Oggi – prosegue la nota – un documento cosi’ accurato e rigoroso ci rende non solo credibili interlocutori nei confronti di forze dell’ordine e istituzioni in sede di confronti ed istanze di cooperazione, ma ci consente anche di governare, attraverso la profonda conoscenza del fenomeno, una corretta e puntuale comunicazione verso gli organi di informazione. Infatti, l’ottimo livello di cooperazione e sinergia raggiunti con le forze dell’ordine e’ attestato dal significativo incremento, registrato nel 2018, dei fermi e arresti operati: +79% (nel 2107: 94 fermi/arresti, mentre nel 2018: 168) Il documento si prefigge lo scopo di individuare le criticita’ attraverso lo studio e la raccolta organizzata di tutte le informazioni utili, suddividendole per linee, stazioni e treni allo scopo di valutare le conseguenze a danno del patrimonio aziendale e dell’utenza e predisporre, quindi, le migliori strategie di contrasto, adeguando di volta in volta lo strumento al variare delle condizioni di emergenza. Attraverso il monitoraggio continuo dell’andamento del fenomeno criminoso e la coerente pianificazione degli interventi preventivi, possiamo seguirne l’evoluzione nell’arco dell’anno, dei mesi e dei giorni giungendo ad affinare l’analisi di ogni singolo giorno su tre fasce orarie, al fine di estrapolare tutte quelle informazioni utili per ben circoscrivere il rischio a livello geografico e temporale. Cio’ significa che, quindi, conosciamo le linee, le stazioni ed i treni come pure il periodo dell’anno, i giorni e le fasce orarie maggiormente esposti ad eventi di natura criminosa.