Election day, manca poco. Si giocano le ultime carte

164

Tanto tuonò che piovve. Ci rifacciamo ad una vecchio detto per evidenziare che ormai mancano pochi giorni all’election day quando sarà eletto il nuovo governatore della Campania. Nella ormai trascorsa settimana i due principali protagonisti di questa campagna elettorale, Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca, non si sono risparmiati stilettate di ogni tipo. Il primo a difendere il suo operato di presidente degli ultimi cinque anni, il secondo a contestarne i risultati vantati. Tutto secondo copione. Ora si giocheranno le ultime carte del mazzo: tour elettorali di Silvio Berlusconi per Caldoro e di Matteo Renzi per De Luca.I due esponenti nazionali cercheranno di sostenere con la loro presenza i referenti campani. Quanto questo giovi ai due candidati presidenti non è dato sapere visto il clima non più molto favorevole al leader di Forza Italia e le contestazioni del mondo della scuola e dei pensionati mosse al presidente del Consiglio. Ma tant’è…tutto fa brodo in queste ore. Nei giorni scorsi presunti sondaggi e sondaggetti ( rubo qualcosetta a Crozza) danno per vincitore ora l’uno ora l’altro tra i due big di centrodestra e di centrosinistra. Alcuni, sottovoce, giurano, alternativamente, che vince Caldoro o De Luca. Non avendo alcuna palla di cristallo attraverso cui scrutare il futuro ci limitiamo a dire che la lotta tra i due sarà condotta fino all’ultimo voto e che la vittoria si strapperà senza grandi distanze numeriche.Il clima elettorale continua a non coinvolgere la gran massa dei cittadini e ciò la dice lunga sull’astensionismo che si prevede molto ampio.D’altra parte forse c’è chi gioca proprio su questo. Meglio che votino solo i militanti dei partiti e le loro famiglie che la maggior parte del popolo elettore. Una tendenza panamericana che non rientra però nella storia delle democrazie europee e tanto meno in quella italiana e che, a nostro modesto avviso, non giova alla crescita civile e sociale del nostro Paese.Nel dibattito in corso in Campania sono sfuggiti un po’ a tutti i candidati i dati pubblicati riferiti al divario tra Nord e Sud per tutti gli indicatori del benessere. Secondo l’Istat il Mezzogiorno è fuori dalle priorità dell’agenda politica.Certo la Campania non è tutto il Sud ma ne resta la capofila e quindi i politici campani dovrebbero essere in prima linea nel confronto in corso. Ma ora per tutti la priorità è vincere e agguantare il trono di S.Lucia e gli scranni dell’Assemblea regionale.Il clima nella prossima settimana sarà rovente e fino a domenica prossima la temperatura politica salirà a valori altissimi, auguriamoci non quella meteorologica che potrebbe indurre molti a preferire il mare alle urne. Votare è ancora un diritto dei cittadini. Esercitiamolo !