Ferrarelle sceglie Napoli per il suo primo bilancio di sostenibilità

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“Napoli è la mia città, la mia scelta è dettata dalla voglia di fare un gesto d’amore nei confronti di una città che ha tutti i numeri per essere leader nel mondo”. Lo dice il presidente di Ferrarelle, Carlo Pontecorvo, commentando la scelta dell’azienda di presentare a Napoli il suo primo bilancio di sostenibilità. Ferrarelle diventa cosi’ la prima azienda del settore acque minerali a realizzare un bilancio di sostenibilità che analizza gli aspetti ambientali, sociali ed economici della gestione d’impresa. Nel bilancio, si mette in evidenza la volontà dell’azienda di restituire e creare valore per il territorio. Il rispetto dell’ambiente e la riduzione dell’impatto delle attività industriali, si legge nel bilancio, “sono priorità assolute per Ferrarelle perché i valori che guidano il suo agire quotidiano rispondono alla consapevolezza dell’importanza di salvaguardare, sia direttamente che indirettamente, un dono unico come l’acqua, che senza la natura non esisterebbe”. Ferrarelle, nell’occasione ha anche organizzato una tavola rotonda incentrata sul discusso tema della sostenibilita’: “L’azienda – spiega Pontecorvo – da sempre interpreta la Corporate Social Responsibility come la chiave di uno sviluppo duraturo e sostenibile, basato sulla volonta’ di ricercare sempre la qualità più alta in ogni ambito di azione e verso ogni interlocutore e nella profonda convinzione che essa sia fondamentale non solo nella creazione di un tessuto economico stabile, ma anche per la creazione di valore sociale. E’ un modo di interpretare l’azienda che non e’ solo quello di produrre reddito, ma anche di svolgere una funzione tesa a dare valore al territorio soprattutto sotto il profilo sociale ed ambientale”. “Attraverso l’adozione di politiche finalizzate alla sostenibilità in tutti gli ambiti della vita d’impresa – sottolinea Michele Pontecorvo Ricciardi, Responsabile Comunicazione e Csr di Ferrarelle Spa – sentiamo di restituire un nostro contributo fattivo e ricco di valore alla comunità, al territorio, ai nostri stakeholder. Se penso a questa azienda e alle prossime generazioni mi piace immaginare che possa realmente impegnarsi in un cammino che aiuti a riscoprire uno stile di alimentazione sostenibile, equilibrato, sano e di buon senso, e favorisca il compiersi di scelte d’acquisto anch’esse sempre piu’ responsabili”