Galleria Borbonica, aperta al pubblico una nuova sezione del percorso sotterraneo

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Compie due anni l’ultimo nato dei percorsi della Galleria Borbonica di Napoli, “La Via delle memorie”, e proprio in questa occasione apre una nuova straordinaria sezione del percorso. Durante la campagna di scavo sotto il ricovero civile di Palazzo Serra di Cassano, fu ritrovata un’area con alcuni segni molto chiari della presenza delle milizie fasciste: per ben tre volte era incisa la parola “Riservato”, c’erano dei cardini di una grande porta blindata, dei fili di un impianto telefonico e dei numeri vicino al muro con delle iniziali (M.C.A. milizia contro aerea e UNPA- unione nazionale antiaerea). Dalle ricerche storiche e dalla testimonianza della signora Anna Isticato, nata nel 1929 ed attualmente residente a Palazzo Serra di Cassano, che da bambina scendeva a rifugiarsi nel grande cavità del palazzo durante gli allarmi-bombe, è stato possibile stabilire che questa area era riservata alla Milizia fascista ed i telefoni servivano per gestire le operazioni di ricovero dei fascisti.