Governo, Draghi si ferma ad appena 95 voti al Senato. Va da Mattarella. Anzi, no. Ipotesi voto resta tra settembre e ottobre

94
in foto Mario Draghi (foto da Imagoeconomica)

Il Senato conferma la fiducia al governo approvando la risoluzione sulle comunicazioni del presidente del Consiglio presentata da Pier Ferdinando Casini con 95 voti a favore e 38 contrari. I senatori di M5S, Lega e Fi non votano: i pentastellati si dichiarano “presenti non votanti”. La capigruppo è immediatamente convocata. Il premier Draghi non sale al Quirinale stasera, com’era stato annunciato in primo momento dalle agenzie. Ha lasciato palazzo Chigi ma non si è recato da Mattarella. Le dimissioni attese per stasera dunque non ci sono state. Il calendario dei prossimi passaggi sarà deciso domani.
Voto domenica 25 settembre o più probabilmente domenica 2 ottobre se il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dovesse decidere di sciogliere le Camere.