Mobile, studio di OpenEconomics: in Italia ha un impatto di 60 mld sul Pil

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E in salute il settore del mobile italiano: secondo uno studio di OpenEconomics, l’impatto sul Pil nel 2022 è di 60 miliardi “dovuto allo shock di domanda di prodotti e servizi locali generato dai 29 miliardi di fatturato”. I dati settoriali a consuntivo del 2022 – aggiunge la ricerca diffusa in occasione della chiusura del Salone del Mobile di Milano – dicono il numero di imprese italiane nel settore ammonta a circa 21.750, con 140.300 dipendenti. Nel corso del 2022, il settore dei mobili ha dovuto affrontare un aumento dei prezzi superiore al 10 per cento, che ha raggiunto il suo punto culminante lo scorso autunno, dopo l’accelerazione in primavera. Nonostante l’aumento dei costi dell’energia, delle materie prime e dei trasporti, ad ogni modo, è previsto che i dati per il 2023 confermino una discreta redditività, soprattutto per le imprese del Mezzogiorno e quelle di maggiori dimensioni. Lo studio degli impatti economici della spesa del settore del mobile ha l’obiettivo di quantificare ed evidenziare i benefici, sia diretti che indiretti. Questa spesa attiva una serie di catene del valore sia diretto che indiretto e indotto che portano ad un impatto in termini di Pil pari a 60 miliardi, con un moltiplicatore pari a 2,06: per ogni euro speso dal settore del mobile si genera una ricchezza di 2,06 euro, conclude lo studio.