Pillole prevenzione a pazienti in attesa

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(ANSA) – NAPOLI, 22 MAR – Offrire ai pazienti/utenti che attendono prestazioni sanitarie nella sala Cup (Centro unico prenotazioni) o che sono di passaggio momenti di incontro e di aiuto riempiendo un ‘vuoto’ che di norma caratterizza l’attesa: è questa la filosofia che ispira il progetto ‘Pillole di prevenzione” del Distretto sanitario 33 di Piazza Nazionale della Asl Napoli 1 Centro. Il progetto, in corso, spiega il direttore del Distretto, Beniamino Picciano, vuole caratterizzarsi per ”disponibilità all’ascolto, informazioni chiare e uniformi, orientamento nei percorsi interni, superamento delle barriere, accoglienza degli interrogativi e delle ipotesi di cambiamento”.
    ”É un’iniziativa di contatto e informazione – aggiunge il dottor Picciano – che ha avuto e avrà anche momenti ‘In piazza’; insomma incontri di ‘sanità attiva’ e di ‘prevenzione primaria”’. L’obiettivo è quello di guardare alla prevenzione della malattia e del disagio psichico con ”una attenzione consapevole ai fattori di rischio”.
   

(ANSA) – NAPOLI, 22 MAR – Offrire ai pazienti/utenti che attendono prestazioni sanitarie nella sala Cup (Centro unico prenotazioni) o che sono di passaggio momenti di incontro e di aiuto riempiendo un ‘vuoto’ che di norma caratterizza l’attesa: è questa la filosofia che ispira il progetto ‘Pillole di prevenzione” del Distretto sanitario 33 di Piazza Nazionale della Asl Napoli 1 Centro. Il progetto, in corso, spiega il direttore del Distretto, Beniamino Picciano, vuole caratterizzarsi per ”disponibilità all’ascolto, informazioni chiare e uniformi, orientamento nei percorsi interni, superamento delle barriere, accoglienza degli interrogativi e delle ipotesi di cambiamento”.
    ”É un’iniziativa di contatto e informazione – aggiunge il dottor Picciano – che ha avuto e avrà anche momenti ‘In piazza’; insomma incontri di ‘sanità attiva’ e di ‘prevenzione primaria”’. L’obiettivo è quello di guardare alla prevenzione della malattia e del disagio psichico con ”una attenzione consapevole ai fattori di rischio”.