Postino infedele, mezza tonnellata di lettere in garage

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Vicenza, 29 gen. (AdnKronos) – Non consegnava la posta da otto anni. Un postino infedele, 56enne di origini napoletane, ma residente nella provincia di Vicenza, è stato denunciato. A casa sua e in garage hanno trovato oltre mezza tonnellata di corrispondenza, oltre a plichi di vario genere e depliant pubblicitari. Un sequestro enorme, mai effettuato in Italia, da record.

Il postino infedele aveva accumulato un’enorme quantità di invii postali: dalla pubblicità elettorale relativa alle elezioni regionali del 2010, alle pagine bianche 2013-2014, dalla posta commerciale di Onlus a una serie di plichi ancora sigillati e, in minima parte, corrispondenza di diverso contenuto come lettere di banche, comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, bollette telefoniche e dell’Enel, contravvenzioni, comunicazioni della Rai, indirizzati a enti, aziende e privati, risalenti a una prima analisi agli anni 2010-2017.

Tutto è partito dalla scoperta, da parte di volontari dell’Ecocentro di Breganze, di 25 cassette di colore giallo di proprietà di Poste italiane, contenenti invii postali, provenienti dallo sgombero di un garage in quella località, precedentemente in uso all’indagato.

Sono così partiti i controlli da parte degli investigatori della polizia postale e delle comunicazioni di Venezia, d’intesa con l’Ufficio Fraud Management Nordest di Poste Italiane, al fine di individuare nel più breve tempo possibile l’autore della sottrazione e della distrazione del materiale in attesa di essere consegnato. A destare stupore nei poliziotti è stata la quantità rinvenuta: ben 572,67 kg in 43 cassette postali.

Singolari i luoghi in cui è stata ritrovata la posta. Probabilmente proprio per l’ingombro dovuto all’enorme mole di documenti, il portalettere, dopo aver stipato il materiale nel proprio garage, nascondendolo con materassi e cartoni, aveva iniziato ad accatastare le missive anche nel proprio soggiorno.

Le caratteristiche cassette postali gialle, cariche di posta commerciale e documenti, facevano bella mostra assieme a mobili e televisione. Tutto il materiale è stato sequestrato e depositato nei locali di una struttura di Poste Italiane di Vicenza. Gli invii saranno recapitati ai legittimi destinatari. L’intera operazione è stata coordinata dal pm Carla Brunino della procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.