Quarto: cercasi assessore non residente, poi il dietrofront

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Prima la curiosità: un annuncio sul web per trovare un assessore ai lavori Pubblici e all’Urbanistica. Poi un errore “di forma” che scatena un bel po’ di polemiche. Å così che il Comune di Quarto oggi è tornato di nuovo alla ribalta. Tutta colpa di un requisito che ha fatto andare su tutte le furie un bel po’ di tecnici. E cioè: niente residenza a Quarto per diventare assessore. Quasi immediato il dietro front del sindaco Rosa Capuozzo. Å sul sito dell’Ordine degli Ingegneri di NAPOLI che l’annuncio è comparso. Tra i requisiti richiesti: esperienza quinquennale sulla gestione delle commesse di grandi opere pubbliche; una discreta esperienza urbanistica e un’esperienza documentata di direzione lavori opere pubbliche. Insomma, si cercava un ingegnere civile al quale assegnare il delicato incarico: un ingegnere che, però, non dovesse risiedere a Quarto. Perché? Per un potenziale conflitto di interessi. Poi, il dietro front. “In nessun modo la residenza a Quarto rappresenta per questa amministrazione un motivo ostativo all’assunzione di cariche istituzionali – ha spiegato il sindaco – La prova più evidente è la presenza in giunta già di due assessori quartesi. Pertanto nessun ostracismo nei confronti dei cittadini di Quarto, non devono sentirsi esclusi da questa selezione, anzi, sono chiamati a partecipare con le proprie competenze e capacità all’opera di rinascita di Quarto”. “Il senso era di natura diversa – ha aggiunto Flavio Boldrini, dello staff del sindaco – Un errore di trascrizione ha creato l’errore. Abbiamo riparato! Si cerca per la giunta una persona, un tecnico, che non abbia interessi sul territorio e soprattutto non abbia proprie ditte o aziende impegnati in lavori con l’ente. La cosa creerebbe un inevitabile conflitto di interessi”. Due giorni fa, la Capuozzo, espulsa dal Movimento 5 Stelle con il quale era stata eletta, fermamente intenzionata ad amministrare Quarto, ha ritirato le dimissioni che aveva presentato dopo la bufera giudiziaria che si era abbattuta sul Comune. Dopo il ritiro delle dimissioni seguite alla vicenda del consigliere De Robbio, eletto in M5S e poi espulso ed indagato per voto di scambio e per presunte minacce estorsive verso il sindaco, deve varare un nuovo esecutivo. Il precedente ha perso per la strada tre assessori Tullio Ciarlone (Lavori Pubblici ed Urbanistica), Raffaella Iovine (Cultura) e Umberto Masullo (Bilancio) dimessisi per vari motivi. Si trova anche con una civica assise con 17 consiglieri dai 24 eletti per le dimissioni di 10 componenti, di cui 8 di M5S. La stessa Capuozzo è confluita con i ‘fedelissimi’ in una ‘civica’ ‘Coraggio Quarto!’.