Quota 100, Comune di Napoli perderà 400 dipendenti

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in foto Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli
Sono, al momento, quasi 400 i dipendenti del Comune di Napoli che lasceranno l’ente grazie alla possibilità offerta da ‘Quota 100’. Il dato è stato illustrato questa mattina dalla coordinatrice del personale Carmen Olivieri, nel corso della riunione della commissione Giovani e Sicurezza presieduta da Claudio Cecere. Nello specifico, ha spiegato la coordinatrice, “ad oggi sono 60 le domande per ‘Quota 100’ nella polizia locale e 326 complessivamente per il Comune”. Nel corso della riunione è stato anticipato il contenuto della delibera, approvata ieri dalla giunta, che prevede un nuovo bando per l’assunzione di altri 43 agenti a tempo determinato nel corso del 2019. I numeri delle domande per ‘Quota 100’ sicuramente aumenteranno in relazione alle finestre che si apriranno fino alla fine del 2019, ha spiegato ancora Carmen Olivieri. “Intanto, sono stati conseguiti dei risparmi nello scorrimento della graduatoria degli idonei al concorso del 2010 perché soltanto 53 su 96 hanno accettato la proposta di contratto a tempo determinato formalizzata nelle ultime ore del 2018. Grazie alla disponibilità delle risorse residue, e previa consultazione con la commissione centrale sulla Stabilità Finanziaria, la giunta comunale – ha precisato – ha approvato ieri una delibera che, per ulteriori 43 assunzioni di agenti municipali, darà  il via ad un nuovo concorso, sempre per contratti a tempo determinato e per due anni. I tempi dovrebbero essere veloci – ha concluso la coordinatrice – e la previsione è di un’entrata in servizio per i nuovi agenti già a luglio”. I consiglieri presenti alla riunione hanno poi dibattuto circa le difficoltà che il Comune attraversa per il ridursi della pianta organica, tema che la commissione affronterà – ha detto il presidente Cecere – in una riunione congiunta con la commissione Lavoro e con la partecipazione degli assessori competenti.
Alle domande in merito poste dai consiglieri, Olivieri ha fornito alcuni dei chiarimenti richiesti, in particolare sui temi del personale, specificando che i risparmi derivanti dai pensionamenti sono già contemplati nel bilancio al quale sono ovviamente collegate le politiche da attivare per il fabbisogno di personale; anche per l’ulteriore scorrimento di graduatorie (valide fino a settembre 2019) gli uffici lavorano per arrivare, nei tempi coordinati e coerenti con il bilancio, all’obiettivo. Al piano di assunzioni della Regione Campania, ha spiegato ancora la coordinatrice, il Comune non ha potuto aderire perché aveva l’obbligo, innanzitutto, di attingere dalle graduatorie ancora aperte e anche perché la partecipazione presupponeva un piano di fabbisogno con risorse individuate in bilancio; in ogni caso, niente vieterà al Comune di attingere, per il proprio fabbisogno, alle graduatorie del piano regionale. Sulla formazione, infine, il Comune, per ora, non può dotarsi di un piano organico per mancanza di risorse e, attualmente, la formazione viene svolta solo per quella parte che è obbligatoria (ad esempio per la sicurezza del lavoro) e attivando le possibilità a costo zero per il Comune nell’ambito della Scuola nazionale dell’amministrazione.