Turismo: Logis Hotel lancia nuovo modello di business

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Roma, 26 mar. (Labitalia) – Attrarre più clienti internazionali e consolidare il brand fuori dalla Francia, nei principali mercati europei. Con questo obiettivo, Logis Hotel – rete volontaria di alberghi e ristoranti in Europa – lancia un nuovo modello di business. Se prima offriva un servizio completo ma più impostato sul mondo dell’hotellerie francese, oggi propone un modello più semplice, per offrire un valore a livello internazionale. Per questo, vengono introdotti 5 criteri principali per entrare a far parte del brand.

A illustrarli, in un’intervista a Labitalia, è Karim Soleilhavoup, direttore generale di Logis Hotel: “Primo: qualità certificata da un giudizio superiore o uguale a 8 su Booking, Zoover etc. e il 60% delle pietanze ‘fatte in casa’. Secondo: i servizi dovranno comprendere almeno una buona connessione wifi gratuita e colazione a base di prodotti freschi e locali. Terzo: possibilità di prenotare in tutto l’arco dell’anno, con prezzi specificati. Quarto: adesione al programma di fidelizzazione O’Logis (comunicazione, distribuzione card, etc,). Quinto: promozione del brand Logis (targa all’ingresso, visibilità nell’area ricevimento e nelle camere…). E altri 2 servizi opzionali: sistema prenotazione incluso nella quota associativa tramite extranet o interfaccia se compatibile e accesso alla centrale d’acquisto, a seconda degli accordi”.

“Inoltre, semplificheremo l’adesione al brand, che si potrà eseguire dal sito, nella sezione rejoignezlogis.com, e, a partire dal primo semestre 2018, le tempistiche si abbrevieranno. Questo modello di business, inoltre, costa poco, e gli albergatori restano completamente indipendenti, pur potendo contare sulla forza di una rete internazionale, che attira quindi una clientela internazionale (per il 45%)”, sottolinea.

Il consiglio per gli albergatori indipendenti italiani è di “mantenete la vostra indipendenza, ma senza restare soli”, avverte Soleilhavoup. “In una prima fase, vogliamo comunicare agli albergatori italiani indipendenti – chiarisce – che la nostra licenza di marchio adesso è disponibile, e che si tratta di un’opzione che darebbe loro la forza di una rete europea molto conosciuta. Il nostro obiettivo è 100 hotel entro il 2020”.

Dal punto di vista pratico, la licenza di marchio Logis offre molteplici vantaggi agli albergatori indipendenti, assicura il direttore generale: “Si tratta di una catena molto conosciuta, forte di 70 anni di esperienza nel settore alberghiero e della ristorazione. Offre visibilità a livello europeo, con una guida a tiratura 400.000 copie e il sito Internet logishotels.com, che attira quasi 4 milioni di utenti unici all’anno. E una clientela internazionale: 55% di clienti francesi e 45% di clienti internazionali, provenienti da paesi come Uk e Belgio”.

Inoltre, rimarca, è “un modello virtuoso: più numerosi sono gli hotel che si associano, più diminuisce la quota associativa, e più cresce la cifra reinvestita in marketing locale (fino all’85% a partire da 120 hotel associati)”. “Per questo consigliamo vivamente agli albergatori di sceglierlo. Infine, la filosofia mette al centro del brand l’albergatore: per Logis il fattore umano è la ricchezza più importante”, aggiunge.

“Supportare i settori dell’hotellerie e della ristorazione indipendenti è uno dei punti cruciali per Logis, che punta anche a sostenerne il percorso di crescita”, ribadisce Soleilhavoup.

Numerosi anche i vantaggi dal punto di vista dei clienti. “I clienti che scelgono di soggiornare presso un hotel Logis – dice – possono essere certi di un’esperienza di qualità, dato che i giudizi sulle nostre strutture, in media, sono di 8.6/10, elemento molto importante per una catena di 2.200 strutture. Le strutture Logis in Europa sono accomunate da alcuni valori fondamentali: indipendenza, valorizzazione del fattore umano e generosità, per garantire al cliente la migliore gastronomia e il miglior riposo, dando spazio all’autenticità del territorio e dei prodotti freschi e di stagione che offre”.

“Puntiamo, inoltre, ad accrescere le nostre proposte e la loro varietà per i clienti, e quindi ad aumentare i soggiorni. Dopotutto, un albergatore felice del servizio che riesce ad offrire potrà trasmettere questa competenza nella qualità del soggiorno offerto ai clienti, e ottenerne la piena soddisfazione”, conclude.