Addio a Giovanni Palmerio, professore di economia politica alla Federico II e insigne studioso finanza pubblica

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In foto Giovanni Palmerio

L’economista Giovanni Palmerio, insigne studioso della finanza pubblica, specialista di dinamiche congiunturali dell’economia e autore di fondamentali manuali universitari di economia politica, è morto ieri a Roma all’età di 77 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato oggi dalla famiglia. Le esequie verranno celebrate domani, lunedì 15 aprile, alle ore 10.30, nella Basilica di Santa Teresa d’Avila, in Corso d’Italia 37 a Roma. Professore emerito di economia politica, nel corso di una lunga carriera accademica Palmerio ha insegnato nelle università di Roma, Urbino, Napoli e Venezia. Professore ordinario di economia politica nell’Università di Napoli, dal 1976 al 1999 ha insegnato alla Luiss di Roma, dove è stato direttore dell’Istituto di studi economici e dell’Osservatorio congiunturale dell’economia mondiale. Dal 2000 al 2012 è stato professore della Libera Università Maria Santissima Assunta (Lumsa) di Roma, dove è stato anche presidente del Corso di laurea in economia aziendale e bancaria. Palmerio ha svolto attività di consulenza economica per il ministero del Lavoro nel 1973, per il ministero del Bilancio e della Programmazione economica (dal 1976 al 1979), per il ministero per gli Interventi straordinari nel Mezzogiorno (dal 1988 al 1990). Dal novembre del 1990 al novembre del 1997 è stato presidente dell’Isco (Istituto Nazionale per lo studio della congiuntura). Dal 1997 al 1999 è stato componente della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Nel 2010 gli è stato assegnato il Premio Costantino Bresciani Turroni.