Assunta Pacifico, all’imprenditrice partenopea il Leone d’oro di Venezia

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A soli sette anni ha iniziato a lavorare nella bottega dei genitori. Quella bambina passava le ore intere su una cassetta di birra a pulire le cozze. Oggi, ha reso celebre nel mondo la storia della “zuppa di cozze”, del “brodo di polpo”, e altri piatti di mare tipici partenopei. Ad Assunta Pacifico è stato consegnato ieri il premio Leone d’oro di Venezia, un riconoscimento di prestigio mondiale, nell’ambito del Gran Premio Internazionale di Venezia 2021.

Alla consegna del prestigioso Premio di San Marco, dal 1932 riconoscimento dell’impegno e della capacità per i cittadini che si distinguono per Meriti Professionali, è stato presente anche Nunzio Scicchitano, marito e compagno di vita dell’imprenditrice napoletana. Trent’anni fa (30 anni di attività lo scorso 16 giugno), insieme hanno fondato il ristorante in via Foria e noto brand partenopeo ‘A figlia d”o Marenaro.

Nella città lagunare, viene così consacrata una storia imprenditoriale contraddistinta da sacrificio, coraggio e tanto amore. Oltre a questo importante riconoscimento, nel mese scorso, Assunta Pacifico è stata premiata dell’onorificenza “Les Toques Blanches d’Honneur”, premio alla carriera, ai cuochi associati APCI. Ed è sempre attenta alla beneficenza: il prossimo 21 dicembre, infatti, a Palazzo Caracciolo (ore 19), si terrà una serata di beneficenza in cui sarà presentato del nuovo calendario “Napule è ‘nu regno antico, ‘nu regno ‘e mare”, ispirato all’arte di Caravaggio (e in generale al Barocco a Napoli) e dedicato al mitili, al fine di raccogliere fondi per i bambini del Santobono Pausilipon.

L’anno 2021 è stato pieno di soddisfazioni per ‘A figlia d’’o Marenaro: la “Regina di Napoli” – così soprannominata dai suoi fan, 130mila follower su Instagram e 454.952 su Facebook – ha ricevuto un riconoscimento da Coldiretti Campania e Coldiretti Donne Impresa Campania per essere un’imprenditrice esemplare e testimonial regionale dell’iniziativa nazionale #solodalcuore, una mobilitazione di solidarietà con la quale le imprenditrici agricole della Coldiretti stanno raccogliendo fondi per la costruzione in Africa di un reparto di maternità e di una scuola per neo ostetriche a Rumbek, in Sud Sudan.