Attenti agli scheletri (gialli). All’Hde i fumetti di Carpinteri

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Gli Scheletri Gialli invadono Napoli e lo fanno con l’ironia e la maestria del fumetto all’italiana. Sarà, infatti, a partire da domai venerdì 22 Aprile 2016, che la Galleria d’Arte Hde ospiterà una mostra dedicata all’illustratore e fumettista bologneseGiorgio Carpinteri, un’accurata retrospettiva dei lavori appartenenti agli anni ’80 e ’90, dal titolo, appunto, Scheletri Gialli. Del resto l’Hde non è nuova al mondo della fumettistica e della grande illustrazione made in Italy. Sulle sue pareti hanno già esposto Lorenzo Mattotti, con la mostra Vietnam, Igort. Sembra quasi tocchi ora a Carpinteri chiudere il cerchio di questa interessante incursione nell’universo comix, con un’esposizione che conta più di settanta opere e le più svariate tecniche, dagli oli, alla matita, alla china.

13010682 10205937687630379 9067145747283454423 nDel resto, Giorgio Carpinteri, classe ’58, è uno di quegli artisti capaci di sdoganare preconcetti e aprire il fumetto a target nuovi, contaminando la cultura pop e lasciandosi contaminare. Dopo l’esordio su Il Mago, pubblicherà presto su Frigidaire eLinus. Nell’83 con i già citati Mattotti e Igort, ma anche assieme a Brolli, Kramsky e Jori, fonda il gruppo  Valvolaine, cricca di artisti visionari e, in un certo qual modo, rivoluzionari. Lavora per numerose pubblicità, manifesti, testate nazionali e internazionali, approdando alla Rai nel 1986 come autore e ideatore di scenografie elettroniche. L’incontro con la tv avviene proprio a Napoli, città con cui l’artista ha un legame speciale e che nel 2013 è stata fortunato motivo di “ri-incontro” con gli amici Igort e Mattotti con cui quel dialogo creativo, iniziato già trent’anni prima e ad un certo punto conclusosi, sembra non essersi in realtà mai interrotto. Ricordiamo, infatti, che Carpinteri è ancora oggi responsabile delle numerose lacrime versate dai nostalgici del fumetto vintage, dopo essersi congedato, anni fa, dal mestiere di disegnatore.

Assoterme 3Ecco l’importanza di una mostra come questa. Ed ecco perché Napoli, e l’Hde in particolare, sono il luogo perfetto, quasi imprescindibile, di un’esposizione che scava sì nel passato (o forse sarebbe più corretto dire nella storia) del fumetto, ma non riservando certo poche sorprese. Chicca della serata sarà infatti una scatola gialla, acquistabile presso la galleria o nel suo shopping space on line, dalla beffarda forma di armadio. Perché, si sa, è negli armadi che si nascondono gli scheletri. Nel box, edito in 150 esemplari firmati e numerati, saranno contenuti tre albi (di cui uno disegnato nell’82 e inchiostrato oggi) che segnano quel legame, quel solco importante, tra il Carpinteri di ieri e il Carpinteri di oggi.

Scheletri Gialli è un unicum, una mostra nella mostra, un rendez-vous imperdibile, e non solo per gli irriducibili amanti del fumetto d’autore, ma per chiunque voglia fare un tuffo in questo pezzo di storia a colori tutto italiano. L’esposizione, realizzata nell’ambito del Comic(on)OFF, sarà visitabile fino a Martedì 17 Maggio 2016. Fino ad allora… attenti agli scheletri!